Furci Siculo – “Come prima emergenza penso che l’amministrazione debba pensare al potenziamento e la ristrutturazione della rete idrica. I problemi idrici hanno coinvolto tutto il paese. Questo impianto è rimasto per molto tempo senza nessuna manutenzione”. Il messaggio è lanciato da Raluca Sandra (Raluca è il nome Sandra il cognome) consigliere comunale di maggioranza che vede i problemi locali con occhio diverso perché è una cittadina della Romania da alcuni anni a Furci, sposata con un professionista e mamma di due stupendi bambini. Da appena sei mesi in consiglio comunale, si sta attivando per dare un tocco diverso alla politica locale e all’atavico modo di pensare. “La vera sfida a Furci – dichiara convinta Raluca Sandra – è cambiare le mentalità. Troppo spesso incontriamo una mentalità refrattaria al nuovo. La frase corrente che sento è “qui le cose hanno sempre funzionato cosi”. Invece no, è arrivata l’ora di accettare il cambiamento, perché il cambiamento è sviluppo ed è evoluzione. Un primo passo verso il cambiamento, lo dobbiamo fare noi come amministrazione comunale, per migliorare la comunicazione con i cittadini”. Ma non è solo questa la novità in cui confida la Raluca. Pensa che per far traghettare il paese verso il progresso sociale ed economico necessita il contributo europeo, occorre una visione europeista. “I fondi europei in questo momento di crisi economica – ha precisato il consigliere comunale di maggioranza – rappresentano l’unico modo di portare avanti un progetto, non soltanto come comune ma anche come impresa. Abbiamo a disposizione anche fondi regionali interessanti e come amministratori dobbiamo soltanto identificare le risorse sul territorio che possano rispondere alle richieste del bando”. Raluca Sandra, il consigliere comunale di origine romena che siede sugli scanni del comune di Furci è una donna sensibile e buona che si prodiga nel sociale e che presta attenzione alle persone povere e disagiate. Soprattutto agli extracomunitari e alle famiglie della Romania che vino a Furci. “Gli extracomunitari in questo paese – precisa Sandra – non sono numerosi, se non mi sbaglio sul territorio abbiamo una sola famiglia di origine marocchina, i poveri e i cittadini comunitari di origine romena sono numerosi invece. Tante famiglie hanno messo radici qui, in questa terra, ed i loro figli sono perfettamente ambientati nelle nostre istituzioni scolastiche. Purtroppo oggi, queste famiglie vivono in condizioni di disaggio economico. La povertà non tocca soltanto gli stranieri, ma loro sono ancora più sensibili a questo fenomeno, perché sono in pochi a conoscere i loro diritti, non hanno parenti vicino per farsi aiutare e la maggior parte paga un grosso affitto. Il lavoro sul territorio non si trova più, non hanno la disoccupazione perche il loro lavoro non è stato mai dichiarato, e alcune di queste famiglie si ritrovano completamente senza redito”.Il consigliere comunale Sandra Raluca si presta anche a dare aiuto e sostegno a qualche famiglia, ma il suo obiettivo, d’intesa ovviamente con il sindaco, assessori e presidente del consiglio, è quello di dare lavoro ai tanti disoccupati di Furci, attingendo magari ai fondi europei. Unica fonte di sviluppo, secondo Raluca, per l’intero paese.
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