La nuova imposta sugli immobili si chiamerà IUC. Quindi nemmeno è nata la Trise che scompare. Non si applicherà all’abitazione principale e l’aliquota massima prevista sarà del 10,6 per mille. Verranno stanziati, ogni anno, 500 milioni di euro in più a favore dei comuni da desinare alle detrazioni legate ai carichi familiari per ridurre il prelievo sulla prima casa. L’unica eccezione riguarda le prime case di lusso. Come la Trise, la tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili, la IUC sarà divisa in tre parti: Imu, Tasi e Tari. Queste le novità previste dall’emendamento formulato dai relatori alla legge di stabilità.