Roccalumera, impianto per la pretrattazione dei rifiuti. Il consiglio compatto contro il progetto

Roccalumera – Per la prima volta maggioranza e minoranza camminano a braccetto per dire no al comune di Pagliara che intende realizzare quasi sul confine territoriale dei due comuni, nella frazione Rocchenere, un impianto per la pretrattazione dei rifiuti. Non solo. Alla riunione consiliare hanno assistito dei consiglieri di opposizione del comune di Pagliara, che da tempo combattono all’interno del proprio civico consesso questa iniziativa, proposta dal sindaco Domenico Prestipino. L’argomento in discussione, portato in consiglio da Rita Corrini e compagni, verteva sulle “iniziative per contrastare la realizzazione di un impianto di pretrattamento meccanico biologico che prevede il pretrattamento, la biostabilizzazione e la biodigestione dei rifiuti nel comune di Pagliara a ridosso del confine con il territorio comunale di Roccalumera”. E su questo argomento si è parlato tanto. Maggioranza e minoranza vogliono vederci chiaro su questa iniziativa ce sta tenendo col fiato sospeso i 4500 cittadini di Roccalumera e i 1200 di Pagliara, perché ancora non si conosce il progetto che intende portare avanti il sindaco Prestipino. Il quale ha più volte precisato: “ancora non c’è niente di concreto, non appena avremo dati concreti informeremo subito la cittadina. E se il settanta per cento dei cittadini dice no a questo impianto, faremo subito un passo indietro”. Ma a Roccalumera non credono a queste parole (come pure i consiglieri di minoranza di Pagliara) per cui stanno correndo ai ripari ancor prima che venga partorito il progetto. Rita Corrini, capo gruppo dei cinque consiglieri di opposizione, ha sostenuto che sarebbe opportuno indire un consiglio comunale, straordinario ed urgente, allargato alla cittadinanza, per spiegare al popolo come stanno effettivamente le cose. Anche perché se questo impianto venisse posizionato al confine col territorio di Roccalumera manderebbe a carte quarantotto ogni iniziativa turistica varata da questo comune. In verità, è stato fatto notare, questi macchinari non potranno essere impianti nella frazione di Rocchenere perché vicino le case, vicino il torrente e a quattro passi dalla zona artigianale. Quindi mancherebbero i requisiti generali. La maggioranza ha fatto capire che condivide le perplessità dell’opposizione e che si sta attivando per avere tutto il carteggio della combine tra il comune di Pagliara e di S.Teresa di Riva. “Abbiamo fatto richiesta al comune di Pagliara – ha chiarito il presidente del consiglio Antonio Garufi – per avere la documentazione relativa all’impianto di pretrattamento dei rifiuti. Entro trenta giorni dovremmo avare risposta e dopo quella data decideremo l da farsi per un consiglio comunale aperto a tutto il popolo di Roccalumera. Certamente su questo argomento – ha concluso Antonio Garufi – serpeggia un po’ di confusione, per cui dopo aver ascoltato tutte le campane decideremo il da farsi”. Il sindaco Gaetano Argiroffi è pure dell’avviso che bisogna convocare esperti e professionisti del settore per dare una risposta concreta alle richieste della cittadina. La riunione consiliare si è conclusa con un emendamento della maggioranza, votato all’unanimità da tutti i consiglieri presenti. Che dire ? La sfida tra Roccalumera e Pagliara è già cominciata. Sarà sicuramente lunga e snervante (già si vedono le premesse), ammenochè non si arrivi ad una soluzione coordinata e congiunta tra i due comuni. Ed è quello, in verità, che si augura la cittadinanza intera.