Marcatore: 80° rig. Montalto (TR)
TRECASTAGNI: Caruso, Pappalardo, Bonanno S., Indelicato (dal 64° Vezzosi), Campanella, Russo S., Suriano, Costanzo, Russo C., Montalto (dal 83° Bonanno E.), Balsamo (dal 73° Pistorio). Panchina: Russo G., Maccarrone, Zuccarello, Parlato Allenatore:
Vezzosi Ammoniti: Russo C., Balsamo, Campanella, Costanzo
Espulso: Campanella al 70° per doppia ammonizione
MILO: Sanfilippo, Di Maria, Parisi, Musmeci, Dilettoso, Sciacca, Raiti (dal 90° De Luca), Ventimiglia, Aleo (dal 77° Contarino), Lo Certo, Indelicato Panchina: Musumeci, D’Arrigo, Pennisi, Tedeschi, Triolo Allenatore: Caniglia
Ammoniti: Ventimiglia, Musmeci, Sciacca, Raiti
Arbitro: Augello di Catania
Alla fine dei 90 minuti il big-match di alta classifica se l’aggiudica il TRECASTAGNI con la netta complicità del direttore di gara che concede a dieci minuti dalla fine un generoso penalty ai padroni di casa. La compagine milese del presidente La Mendola torna da questa trasferta amareggiata e sicuramente a bocca asciutta, ma con una consapevolezza in più, ovvero di aver espresso un gioco di squadra a tratti di gran lunga superiore, soprattutto nella prima frazione di gara, al cospetto di una delle formazioni definita dagli addetti ai lavori come “ammazzacampionato”. Nei minuti successivi al fischio d’inizio, il MILO disegnato da mister Caniglia si dimostra squadra quadrata e senza alcun timore reverenziale dei più quotati avversari. Già al 5° Ventimiglia ci prova dalla distanza con un calcio di punizione dai 25 metri, il tiro centrale e potente scalda i guantoni di Caruso che blocca la sfera. Al 21° Aleo sfugge al diretto avversario in area di rigore e dal lato destro, poco fuori dall’area piccola, calcia di sinistro con il pallone che attraversa lo specchio della porta e si spegne in fallo di fondo. Al 28° il primo acuto dei locali, Balsamo mette palla in mezzo dalla sinistra, Cirino Russo di testa impegna Sanfilippo in una parata a terra. Il TRECASTAGNI manovra lentamente a centrocampo, ma è il MILO a costruire le azioni più pericolose. Al 30° Aleo ripete la propria azione precedente e sulla sinistra dopo aver saltato il difensore in marcatura, calcia nuovamente a lato lontano dal palo opposto. Al 34° è ancora l’attaccante giallorosso a mettere in difficoltà Caruso, che è bravo a bloccare con un tuffo alla propria sinistra una punizione calciata dal limite dell’area di rigore. Al 37° Balsamo in contropiede prova a sorprendere Sanfilippo in uscita con un morbido pallonetto, ma la palla finisce sulla parte alta della rete. Al 40° l’azione più limpida. Lancio di Ventimiglia per Aleo, la difesa cicca il fuorigioco e l’attaccante milese corre palla al piede giungendo indisturbato dentro l’area di rigore, il bomber viene disinnescato dall’uscita provvidenziale di Caruso che respinge con il corpo il suo tiro a botta sicura. Al 43° Ventimiglia calcia dalla sinistra una punizione in area di rigore, Sciacca in mezzo all’area si avventa sulla palla pronto a colpire di testa da pochi metri, il giocatore milese viene visibilmente trattenuto per la maglietta e tirato giù da un avversario, l’arbitro posizionato appena fuori area non ravvisa gli estremi della massima punizione tra le proteste veementi dei giallorossi. La prima frazione si chiude a reti inviolate a netto appannaggio degli ospiti che non sono riusciti a concretizzare al meglio le numerose azioni costruite sotto porta. La ripresa comincia con i locali che insidiano la metà campo avversaria. Al 52° l’arbitro concede un calcio di punizione dal lato sinistro dell’area di rigore vicino alla linea di fondo. Montalto mette in mezzo, la palla attraversa l’area di rigore e all’altezza del palo lontano spunta il colpo di testa di Cirino Russo che da pochi passi spedisce la sfera alta sopra la traversa. Al 55° Montalto usufruisce di uno dei tanti calci dal limite che saranno concessi dal direttore di gara nel corso del secondo tempo. L’attaccante gialloblu ci prova con un tiro a giro a scavalcare la barriera, ma Sanfilippo fa buona guardia e acciuffa la sfera con un tuffo alla sua sinistra. Al 60° ci prova Ventimiglia su punizione dai 20 metri, su un fallo ai danni di Aleo, il capitano giallorosso calcia alto sopra la traversa. Al 63° altra punizione per i padroni di casa dal limite dell’area milese, ancora Montalto stavolta colpisce la parte alta della traversa alla sinistra di Sanfilippo con il pallone che finisce sul fondo. Al 70° Campanella commette un brutto fallo a centrocampo, l’arbitro lo manda anzitempo a fare la doccia per doppia ammonizione. Si aprono praterie per la squadra milese soprattutto sulla parte sinistra del reparto di attacco. Ventimiglia serve costantemente Indelicato appostato sulla fascia sinistra, ma il giovane esterno giallorosso non riesce a pungere come si deve. Aleo nel frattempo è costretto al lasciare il campo al 77° per un risentimento muscolare, prede il suo posto Gianluca Contarino. Comincia una girandola di sostituzioni per i padroni di casa. I locali si fanno sotto con il vivace Cirino Russo che spazia da un lato all’altro del fronte offensivo trecastagnese. In una sua incursione in area di rigore, Dilettoso anticipa nettamente l’avversario colpendo il pallone che cambia chiaramente direzione, Cirino Russo con un pizzico di esperienza crolla a terra dolorante, il direttore di gara che lo aveva già ammonito per simulazione nella prima frazione, concede inaspettatamente il rigore tanto agognato dai locali, tra le proteste e l’incredulità dei calciatori in campo e dei tifosi presenti sulle tribune. Sul dischetto del rigore si presenta Montalto, Sanfilippo intuisce la traiettoria della sfera, ma la palla dopo aver sbattuto sul palo alla sua destra si insacca beffardamente. E’ la rete che decide l’incontro. La reazione dei milesi è sterile con i padroni di casa che fanno di tutto per perdere comprensibilmente tempo. La partita si esaurisce dopo cinque minuti di recupero passati senza alcun acuto da parte dei due schieramenti. Il TRECASTAGNI riscuote così tre punti che lasciano l’amaro in bocca ai giallorossi soprattutto per come sono maturati. La matricola MILO esce dal campo comunque a testa alta per il bel calcio che ha saputo esprimere.