Roccalumera – Tra debiti, piano di rientro con l’Ato, pagamento delle fatture relative all’alluvione del 2009, il comune si trova a marciare in fase di copertura, non potendo sgarrare più di tanto per non trovarsi in dissesto. Ma in tutta questa frenesia contabile in cui si dibatte l’ufficio di ragionerai dell’amministrazione Argiroffi, c’è pure chi avanza delle richieste, logiche e legittime. Si stiamo parlando del Palatenda, una delle strutture sportive più complete del comprensorio, che però langue in condizione precarie e disagiate. Al tempo di Miasi sindaco la struttura è stata centro di raccolta e aggregazione per le squadre di pallavolo e basket, poi l’alluvione ha scoperchiato il parabolico tetto in plastica del Palatenda e successivamente ha allagato il pavimento, sotto la pioggia battente. Da quel momento è stato un continuo deperimento della struttura sportiva, perché le palme sono state aggredite dal punteruolo rosso, il verde si è ingiallito, e tutt’intorno materiale di risulta e fiori appassiti. Sono rimaste le tribunette, ma quelle sono in cemento e non possono sgretolarsi. Ma c’è un progetto in corso che l’attuale amministrazione forse sconosce. Si tratta di un elaborato inoltrato quasi due anni addietro all’Assessorato regionale al Turismo per un importo complessivo di 950 mila euro. Sembra che questo progetto, presentato nel 2011 dall’amministrazione Miasi, e che poi è stato seguito dall’assessorato ai lavori pubblici del tempo, gestito allora dall’ing. Francesco Santisi, sia entrato in graduatoria e che quindi dovrebbe godere dei finanziamenti regionali. Addirittura non dovrebbe tardare ad arrivare questa somma da parte dell’assessorato regionale al Turismo, perché l’elaborato presentato dal comune di Roccalumera una volta ammesso al contributo è stato inserito subito dopo in graduatoria ( si troverebbe al 24° posto ) e quindi questi soldi prima o poi dovrebbero arrivare. Occorre però fare la spola con Palermo, seguire passo passo la pratica ed accertarsi del giusto percorso. I 950 mila euro chiesti dall’allora amministrazione Miasi dovrebbero servire per una riqualificazione generale del Palazzetto dello Sport, con il rifacimento del campetto di calcio (il manto in erba sintetica è stato trascinato via dall’alluvione) e della Palatenda, dove, oltre il pavimento, anche la copertura in plastica speciale è stata strappata e spazzata via. Tutta la struttura sportiva è arricchita di campi da tennis, che rientrerebbero anche nella riqualificazione del Palazzetto dello Sport. “Bisogna seguirli questi progetti a Palermo – ha dichiarato l’ex assessore ai LL.PP Francesco Fantisi – altrimenti si rischia che vengano emarginati e di perdere il relativo finanziamento”. Certo, vedere questa imponente struttura sportiva cadente e fatiscente non è un buon biglietto da visita, per cui sarebbe opportuno che la neo amministrazione, guidata dal sindaco Gaetano Argiroffi (in carica da soli quattro mesi) una volta superato il baratro del dissesto economico metta mano al rifacimento e sistemazione delle strutture primarie del paese, a cominciare proprio dal ripristino del Palazzetto dello Sport.