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sabato, Novembre 23, 2024
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Impianti sportivi a S.Teresa, tra sogno e realtà

SANTA TERESA DI RIVA – Il restyling del campo di calcio comporterà anche una migliore sistemazione delle gradinate per gli spettatori dalle quali, finora, era praticamente impossibile assistere alla partita da seduti. Ora, secondo i dati grafici forniti nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto di “riqualificazione del campo di calcio e dell’annesso campo da tennis”, l’angolo di visibilità sarà ottimo da ugnono dei 400 posti a sedere, posti che saranno dotati di scocche colorate di plastica per la seduta degli spettatori. Invero, nonostante le rassicurazioni dei progettisti (Franco Cisto per l’Ufficio tecnico e l’arch. Giuseppina Trimarchi di supporto), qualche perplessità resta. Difatti la recinzione prevista lato spettatori è uguale a quella attuale (grigliato elettroforgiato) di 2 metri e 45, poggiata su un cordolo di cemento quasi a raso. Sarà abbattuto il muretto attuale alto 50 cm. Da seduti, su ognuno dei quattro gradoni delle tre tribune (due da 100 spettatori, una da 200), verrà sempre davanti la barriera di grigliato. Era evidente che non si possono fare miracoli, lo spazio è quello che è, semmai ci si doveva pensare quando venne definitivamente preclusa ogni possibilità di allargamento dell’attuale impianto (fine anni ’90) con l’autorizzazione perun complesso edilizio limitrofo al muro di cinta del campo di calcio, lato Messina. Ora è inutile piangere sul latte versato, però resta sempre l’amaro in bocca. Per quanto riguarda il nuovo look del campo di calcio (con tanto di erba sintetica) il sindaco ai magrini della conferenza stampa non ha mancato di sottolineare come grazie alla sua amministrazione finalmente sia il campo di calcio che il Palabucalo avranno l’agibilità e saranno messi a norma, cosa che mancava da almeno dieci anni. E dopo avere ricordato che Santa Teresa di Riva ad oggi non ha un auditorium comunale e un teatro per manifestazioni si un certo livello, non ha perso occasione per propagandare i progetti in itinere. “Con la mia sindacatura – ha sottolineato il sindaco – e’ arrivato un finanziamento di circa 1, 4 milioni di euro per il campo di calcio e da tennis. Sono state già individuate le risorse per riqualificare e mettere a norma il Palabucalo – circa 400 mila euro; per realizzare l’auditorium comunale acquisendo una struttura di proprietà delle Ancelle Riparatrici per fare attività teatrali e convegni – circa 400 mila euro; per realizzare una palestra per le scuole elementari e medie acquisendo quelle delle Ancelle Riparatrici – circa. 300 mila euro; per realizzare il palabasket accanto alla scuola media Petri – circa 800 mila euro”. Non ce ne voglia il sindaco, ma è bene precisare (prima che qualcuno si ricolti nella tomba) che il milione e 400 mila euro che è arrivato adesso è frutto di un finanziamento posto in graduatoria di ammissibilità con l’amministrazione precedente. Ora si sta sfruttando quella rendita. Tanto per la precisione. Gli altri progetti in itinere, invece, sono tutta farina del sacco dell’attuale amministrazione. Solo una curiosità: la spesa per mettere a norma il Palabucalo annunciata in consiglio era di 200 mila euro, poi è diventata di 250 mila euro in sede di conferimento dell’incarico di progettazione. Ora è lievitata a 400 mila euro. Con queste cifre non sarebbe meglio abbattere quello scatolone arrugginito che pomposamente chiamiamo Palabucalo e costruirne uno nuovo più in là? Magari lasciando lo spazio per la strada di collegamento tra la via Santi Spadaro e la bretella lato Messina del ponte sul torrente Agrò? E’ solo una ipotesi.

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