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sabato, Gennaio 11, 2025
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2a Cat, non si placano le polemiche sui gironi. L’Antillese protesta. La riviera ionica ancora bistrattata

Venerdì scorso sono stati resi noti i gironi di Seconda Categoria. Le compagini ioniche sono state divise in ben tre raggruppamenti. Non c’è stato quindi un unico girone che raggruppasse le squadre del nostro comprensorio. Ma a fare scalpore non è solo questo, ma il criterio con cui sono state divise le società nei vari tornei. Le squadre più danneggiate sono state senza dubbio l’Antillo Val D’Agrò e l’Antillese. Quest’ultima squadra presieduta da Guglielmo Mastroieni sta cercando in tutti i modi di fare cambiare idea alla Lega, in vista della diramazione dei calendari che dovrebbe avvenire domani pomeriggio. “Sono molto amareggiato per come ci hanno trattato – afferma il presidente Mastroieni – la prima idea è stata quella di ritirare la squadra. Ci hanno inserito in un girone dove in ogni trasferta dobbiamo fare quasi cento chilometri solo per l’andata. Quando ci va bene. Non abbiamo le potenzialità economiche per disputare un campionato così. Siamo stati bistrattati. Alla Lega ci sono persone della provincia di Messina, come il sig. Tamà o il sig. La Cava che non ci hanno aiutato. Magari non erano presenti al momento della composizione dei gironi ma certamente potevano fare qualcosa in più dato che sono a conoscenza dei problemi delle società della riviera ionica”. Successivamente il presidente Mastroieni spiega i motivi per cui questa sia stata una scelta sbagliata da parte degli organi competenti. In più afferma di aver inviato un fax al presidente della Lega, Sandro Morgana, per far cambiare la decisione. “A Palermo hanno calcolato la distanza in linea d’area con le altre squadre. Non potevano commettere errore più grande. Noi per andare in trasferta dobbiamo prima scendere a S.Teresa, poi prendere l’autostrada Messina – Catania e poi un’altra autostrada Messina – Palermo. Ho subito mandato un fax a Palermo dicendo che non era nostra intenzione, se così fossero rimaste le cose, di partecipare al campionato. Non credo che verremo ascoltati. La provincia di Messina non conta nulla in quelle sedi e chi ci rappresenta non ci ha aiutato. Come contentino ci hanno detto che ci daranno mille euro per contribuire alle trasferte. Noi con mille euro non facciamo nulla, le spese economiche sono enormi e non le possiamo contenere. Siamo stati sempre precisi con la Lega, non abbiamo mai sbagliato. Non meritavamo questo trattamento. Se ci ritirassimo comunque non faremo nulla, loro ormai i soldi se li sono presi”. Un amaro sfogo quello del presidente dell’Antillese, Guglielmo Mastroieni. Si poteva tranquillamente inserire le compagini di Antillo nel girone F e magari mettere qualche compagine di Messina, più vicina a livello logistico, in quello E. Speriamo che la Lega cambi idea e riformuli i gironi per fare in modo che la riviera ionica, per l’ennesima volta, non venga calcisticamente bistrattata.

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