SANTA TERESA DI RIVA – Borse di studio per gli studenti meno abbienti residenti a Santa Teresa di Riva: secondo il gruppo consiliare di “Città Libera” andrebbero ripristinate ora che “il comune di Santa Teresa di Riva non versa più in condizioni di difficoltà economiche”, come ama ripetere l’attuale amministrazione dopo tagli e aggiustamenti di spesa attuate in nome della “spending review”. Da qui la richiesta del gruppo di “Città Libera” affinché le borse di studio al merito scolastico, e per gli studenti meno abbienti, vengano ripristinate a partire da questo nuovo anno scolastico appena iniziato. «Il diritto allo studio non si deve trasformare in una vessazione economica» per cui Antonio Di Ciuccio, Franco Brancato, Santino Veri, Sebastiano Pinto e David Trimarchi hanno chiesto che a tale iniziativa venga destinata una somma “almeno pari” a quella destinata per le manifestazioni estive: circa 50 mila euro. Qualche anno fa per istituire le borse di studio l’amministrazione Morabito sfiorò la crisi e si trattava di una spesa di poco più di 3000 euro. L’anno scorso la nuova amministrazione le cancellò avendo necessità di rastrellare risorse dal bilancio, per migliorare i conti. Ora con un’interrogazione i cinque consiglieri di “Città Libera” ricordano che il “Comune di S. Teresa che aveva istituito per gli anni 2011/2012 un bando per borse di studio dedicato agli studenti santateresini meritevoli”, oggi di grandissima attualità e necessità perchè “la crisi economica ha messo a durissima prova le capacità di sussistenza di numerosi nuclei familiari del nostro paese” tenuto conto che “l’istruzione e la formazione scolastica dei nostri ragazzi è importante quanto la realizzazione di intrattenimenti musicali e la promozione del commercio nel nostro territorio”. Il gruppo di opposizione quindi chiede che i giovani vengano sostenuti nel percorso di studio reintroducendo il sistema di borse di studio messo in atto dalla precedente amministrazione. Una richiesta che nasce della considerazione che il servizio era stato dall’attuale amministrazione “interrotto per motivi di risparmio” (si trattava di 3000 euro circa) ma ora che i conti sono stati sistemati, la minoranza chiede al sindaco “se concorda sull’opportunità di reperire sulla spesa corrente del Bilancio 2013 una somma almeno pari a quella destinata alle manifestazioni estive per il finanziamento delle borse di studio da attribuire agli studenti meno abbienti”. Ora in consiglio si attende la risposta.