Furci Siculo – Ufficio aperto, sportelli chiusi. Sembra un paradosso ma è la realtà. E’ successo ieri mattina a Furci, in via della Luce. Tanta gente in fila per fare raccomandate, vaglia postali o per pagare tasse e bollette della luce o del telefono. Una folla composta, senza rumoreggiare, in pazienta attesa. Ma dall’altro lato del vetro doppio non c’era nessuno. Nessuna figura di impiegato, sedie vuote e macchine contabili ferme. E così dopo un’ora di silenzio e di paziente attesa, l’ufficio postale di Furci è diventato un inferno. La gente ha cominciato a protestare, ad inveire, a rumoreggiare, a chiamare i carabinieri. Si è scoperto, alla fine, che di impiegati non c’era nessuno (chi era in ferie, chi in malattia): soltanto la direttrice nella sala interna svolgeva il suo lavoro d’ufficio.