SANTA TERESA DI RIVA – Riunione consiliare con carattere d’urgenza per approvare il regolamento per la gestione del servizio di parcheggio a pagamento mediante cartelle di gratta e sosta e sancire la fine del rapporto con la ditta Duro.
Sindaco e minoranza si sono confrontati in aula sulla revoca della gestione dei parcheggi a pagamento per le “gravi inadempienze” del concessionario che si era aggiudicata la gara di appalto per tre anni. Secondo il sindaco sarebbero emerse gravi inadempienze anche da parte dell’area di vigilanza che avrebbe omesso di sanzionare, non appena accertato, l’operato omissivo del concessionario. Quindi c’è già, secondo il sindaco, un responsabile se per tre trimestri non è stato versato nelle casse del comune quanto dovuto sull’incasso dei ticket. Per quanto riguarda il gestore, invece, il sindaco ha sottolineato il fatto che è stata messa in condizioni di chiarire la sua posizione, ma che dal momento della contestazione ad oggi non ha versato nulla di quello che doveva. Ed ha bollato come “barzelletta” la dichiarazione del concessionario secondo la quale non gli era stato comunicato l’Iban del Comune. Inoltre, sempre secondo il sindaco, “la ditta avrebbe fornito dichiarazioni che non rispondono alla realtà”.
Il capogruppo di minoranza Antonio Di Ciuccio nell’annunciare l’astensione del suo gruppo “perché ha deciso tutto la giunta e noi non abbiamo tutta la documentazione né le risultanze degli incontri comune – ditta” si è posto una domanda: “era questo il momento giusto per rescindere il contratto, alle porte della stagione estiva. Non sarebbe stato meglio trovare una soluzione più morbida?”. Il sindaco ha replicato che entro quindici giorni si partirà con la gestione diretta con il personale in organico e con il gratta e sosta. La ditta concessionaria, nel frattempo, aveva notificato al comandate di polizia municipale, al sindaco ed al segretario comunale una diffida “a non intraprendere iniziative mirate al recupero di somme dalla polizza fideiussoria in quanto il giusto dovuto sarà versato”.
E naturalmente sindaco e presidente del consiglio non hanno perso occasione per soffermarsi sull’operato del sottoscritto che ha dato troppo spazio a questa vicenda e che ha strumentalizzato la protesta dei lavoratori. Che non hanno più il lavoro visto che la ditta ha da venerdì sospeso ogni attività e rimosso anche la relativa cartellonistica.
Salvatore Duro non le manda a dire: Ecco il suo post sul social network che ospita il gruppo I love Cateno La pubblica Amministrazione è retta da uomini ( ? ) ed è pertanto soggetta a tutte le imperfezioni della natura umana………..IO NEL MIO LAVORO NON DEBBO DIRE…GRAZIE…A NESSUNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E………NON PERMETTO A NESSUNO DI IMPORMI CONDIZIONI…………..I MIEI COLLABORATORI DA DECINE DI ANNI VIVONO IMSIEME A ME. IL BELLO ED IL CATTIVO TEMPO CHE A TURNO SINDACI MALATI DI ONNIPOTENZA CERCANO DI IMPORMI OFFENDENDO IL MIO LAVORO ED UMILIANDO LA PROFESSIONALITA’ DEI MIEI DIPENDENTI, come ha detto qualcuno, …IO NON CI STO’.