ROCCALUMERA – La stazione ferroviaria è ridotta a mal partito. Parliamo di pulizia, ovviamente, perché gli uffici sono chiusi da anni. Lo spiazzo antistante la stazione è cosparso di carte, bottiglie vuote e rifiuti vari, mentre i binari sono incorniciati di erba, alta anche un metro. Non solo: vandali durante la notte hanno rotto un ramo dell’albero che abbellisce lo spiazzo e nello stesso tempo hanno mandato in tilt la macchinetta (obliteratrice) che convalida i biglietti prima di recarsi al binario. Questo degrado ha innescato una serie di proteste da parte dei pendolari che giornalmente si recano alla stazione ferroviaria di Roccalumera per prendere il treno e raggiungere così il posto di lavoro. E tra i pendolari che vanno a lavorare ci sono anche tanti studenti, che usufruiscono del treno per raggiungere le scuole di Messina e provincia. Non poter obliterare il biglietto ferroviario crea in loro comprensibile disagio. E il fatto che la stazione ferroviaria di Roccalumera sia sporca non denota bene neanche per il Parco Letterario Salvatore Quasimodo, che da un paio di anni ha installato i propri uffici proprio all’interno della sala comando della stazione. Certamente chi sporca e deturpa, crea disagi non solo ai tanti pendolari e studenti ma abbruttisce uno dei luoghi più frequentati del paese. Difatti usufruiscono dello scalo ferroviario di Roccalumera non solo i cittadini locali ma anche quelli provenienti dai comuni di Pagliara e Mandanici e dalla popolosa frazione di Rocchenere. Dare lustro e decoro alla stazione sarebbe importante, soprattutto ora che si avvicina l’estate.