E’ pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 27 aprile 2013 il decreto di erogazione del Fondo per gli impianti sportivi firmato il 25 febbraio dal Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Possono accedere al fondo, del valore complessivo di 23 milioni di euro, i soggetti pubblici e gli Enti di promozione sportiva e utilità sociale che svolgono attività senza scopo di lucro. I progetti per la realizzazione o la ristrutturazione, adeguamento e messa a norma degli impianti devono essere presentati entro 45 giorni dalla pubblicazione del Decreto. I moduli di partecipazione sono disponibili sul sito sportgoverno.it. Per la prima volta – a 25 anni dalla legge 65/87 che istituì i fondi Italia 90 -vengono destinati finanziamenti statali all’impiantistica di base nel settore sportivo. Tra i criteri individuati per i finanziamenti, la realizzazione di strutture in ambito scolastico ed universitario, in regioni che hanno una disponibilità di impianti inferiore alla media nazionale, in territori colpiti da calamità naturali. Saranno finanziati al 100% i progetti selezionati che prevedono costi fino a 100 mila euro, mentre per importi superiori saranno applicate consistenti quote di finanziamento, riportate in dettaglio nel decreto. Il 76% fino a 600 mila euro, il 30% fino a 1 milione, il 20% fino a 1 milione e mezzo, il 10% per oltre. Un Nucleo di valutazione istituito dal Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport elaborerà entro 90 giorni dalla scadenza del termine delle domande la graduatoria di merito dei progetti. La graduatoria sarà approvata con decreto del Capo Dipartimento per gli affari regionali, il turismo e lo sport e pubblicata sui siti istituzionali. Il Fondo rientra nelle misure urgenti adottate dal Governo per la crescita del Paese ed è stato istituito “per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva a tutte le età e fra tutti gli strati della popolazione”(art. 64, comma 2 del DL 83/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012 n. 134). Dal confronto con le altre nazioni europee si è riscontrato infatti che, in media, l’Italia soffre di una significativa carenza di spazi dedicati all’attività sportiva, soprattutto nel Mezzogiorno. In questo quadro si inserisce la riattivazione dell’ONIS -Osservatorio Nazionale per l’Impiantistica Sportiva. Tra le attività dell’Osservatorio è prevista la creazione – con il contributo del CONI e delle Regioni – di una banca dati nazionale degli impianti sportivi per monitorarne la distribuzione sul territorio.