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Amministrative zona jonica: Si vota in 11 comuni. Inchiesta della Gazzetta Jonica

Sono 11 i Comuni che da Moio Alcantara a Scaletta Zanclea, il prossimo mese di giugno (9 e 10) saranno chiamati ad eleggere sindaci e consigli comunali. Il centro più grande e di maggiore importanza è Taormina, mentre il più piccolo comune è Roccafiorita.

Proprio nel paese più alto della valle d’Agrò, appena 200 anime, in questa tornata elettorale, dopo gli scontri al cardiopalma del passato, la situazione appare tranquilla, in quanto maggioranza e opposizione hanno raggiunto l’accordo candidando alla successione dell’attuale sindaco Giuseppe Bartolotta, l’avvocato Santino Russo, mentre il suo vice sarà il geometra Concetto Orlando ex candidato alla poltrona di primo cittadino che, qualche decennio addietro, pur pareggiando nella scalata a sindaco, è stato costretto a cedere il passo per “anzianità”, a Bartolotta. La presidenza del consiglio comunale è stata blindata dall’attuale capo gruppo dell’opposizione Fabio Orlando, referente politico dell’Assessore regionale alle Infrastrutture Antonino Bartolotta.

Nella vicina Mongiuffi Melia continuano le guerre stellari degli oppositori all’ex sindaco Giuseppe Natale la cui ricandidatura ha fatto spaccare la maggioranza uscente con l’assessore Cosimo Barra che corre in proprio per lo scranno a primo cittadino. Si è consolidata pure la minoranza che presenta, nella corsa alla poltrona più ambita del palazzo della città, il giovane Rosario D’Amore, dopo il passo indietro del funzionario dell’Ersu Cateno Siligato. Tre candidati per una poltrona, ma il paese ha bisogno di un freno alla costante emorragia dell’emigrazione.

A Casalvecchio, il manager Marco Saetti (area di sinistra) ha annunciato con largo anticipo la sua candidatura a sindaco della storica cittadina, spiazzando pure la stessa navigata maggioranza che, dopo la rinuncia alla candidatura dell’uscente primo cittadino, Onofrio Rigano, non riesce a trovare un nomination per potere contrastare l’aggregazione di Saetti che punta molto sui giovani. L’attuale presidente del consiglio Pietro Santoro, alla fine, potrebbe essere l’avversario del candidato dell’opposizione.

A Furci Siculo, il medico Bruno Parisi ha deciso di non ricandidarsi, la sua maggioranza ha scelto Matteo Francilia (Udc), consigliere provinciale ancora per poco, per potere dare continuità alla gestione della cosa pubblica locale. Il suo avversario è l’ex sindaco Sebastiano Foti, medico, che per riconquistare il palazzo della città ha deciso di rinnovare la sua vecchia compagine affidandosi ai giovani e, soprattutto, a tante ragazze. Deve fronteggiare qualche mal di pancia interno, ma essendo medico può riuscire a dare la medicina giusta. Francilia sa che la lotta è abbastanza serrata, ma la sua freschezza giovanile lo rende deciso nell’affrontare il duro avversario.

Il dopo Lorenzo Grasso ad Alì Terme, è nelle mani dell’assessore Peppinello Marino, ben visibile in paese, ma nella corsa a primo cittadino dovrà fare i conti con il “vecchio leone” Antongiacomo Rizzo che da quando ha lasciato quella poltrona non vede l’ora di riconquistarla. Nella città delle terme, però, molte cose sono cambiate rispetto al passato e per il chirurgo aliese ritrovare le gioie politiche di qualche decennio addietro non sarà facile.

Carmelo Satta ad Alì, per la riconferma, deve dimostrare di aver lavorato bene in questi 5 anni. L’opposizione, ovviamente, l’aspetta al varco e la campagna elettorale si è già infiammata con la candidatura sempre più probabile del ragioniere Carmelo Garella, responsabile dell’ufficio economico e finanziario del comune di Alì Terme.

A Motta Camastra, il sindaco Andrea Scarpignato finisce i due mandati elettorali e nel paese delle gole, la maggioranza, al suo posto, ha deciso di candidare il sindacalista Claudio Bartucciotto per dare continuità alla gestione della passata amministrazione. Infatti, il neo candidato a primo cittadino, in questi ultimi 10 anni, ha ricoperto la carica di vice sindaco. L’opposizione, malgrado le diverse discussioni, non riesce ancora a fare emergere un proprio candidato allo scranno più importante della casa municipale.

Antonino Angelo Piazza, sindaco di Moio Alcantara, si prepara alla sua successione ricandidandosi per la seconda volta consecutiva, le forze dell’opposizione, invece, ruotano attorno all’ingegnere Francesco Mantineo, sempre più deciso a fronteggiare la maggioranza uscente.

Scaletta Zanclea… riparte con la candidatura di Giovanni Briguglio, padre dell’attuale primo cittadino e a sua volta sindaco del paese rivierasco per diverse legislature. L’opposizione non vede l’ora di poter fronteggiare sulle piazze il ritorno del locale “gattopardo “. Gabriele Avigliani e Gianfranco Moschella hanno trovato un punto d’incontro costruendo una sola aggregazione e candidando a primo cittadino proprio l’ex revisore dei conti Moschella e il duello con il mai domo Giovanni Briguglio si preannuncia già incandescente.

Il dopo Miasi, a Roccalumera, è un pullulare di candidati a primo cittadino, alcuni si sono persi già per strada altri, invece, sembrano voler giungere sino in fondo. Infatti, dopo le tante schermaglie dei mesi scorsi, dove in sei (Giuseppe Campagna, Santino Metauro, Gaetano Argiroffi, Antonio Garufi, Carmelo Stracuzzi e Francesco Santisi) avevano esplicitato la propria candidatura a sindaco, adesso che si comincia a fare sul serio, i contendenti alla poltrona più mirata del palazzo municipale sono di colpo scesi a tre: Gaetano Argiroffi, Francesco Santisi e Carmelo Stracuzzi. Dovrebbero essere quelli definitivi. Argiroffi, a quanto pare, è riuscito a convincere l’attuale presidente del consiglio Antonio Garufi ed il suo gruppo. Francesco Santisi, invece, non fa passi indietro e sulla sua strada ha trovato Santino Metauro, candidato a sindaco fino qualche giorno addietro, ma, adesso, pronto a sostenere la nomination di Santisi. L’ex segretario generale, Carmelo Stracuzzi , è riuscito a portare dalla sua parte l’altro candidato a primo cittadino, Giuseppe Campagna, nonché l’attuale presidente dell’assemblea dell’Unione dei Comuni Jonici e Peloritani, Carmelo Spadaro. La partita è aperta, anche le piazze sono già pronte. L’attuale sindaco Gianni Miasi non più ricandidabile per via dei due mandati, che farà?

A Taormina, l’unico paese jonico con oltre 10 mila abitanti, il sindaco Mauro Passalacqua, pur avendo la possibilità di un altro mandato elettorale, pare intenzionato a rinunciare alla ricandidatura a primo cittadino. La sua uscita di scena sta scatenando nella corsa al palazzo della città , altre nomination. Attualmente, salvo ripensamenti, il prossimo mese di giugno dovrebbero contendersi la poltrona più ambita dell’amministrazione taorminese Eligio Giardina, Pinuccio Composto (ex presidente del consiglio comunale), la prof.ssa Francesca Gullotta ( area Pd), Saro Puglia (Movimento 5 stelle), Cino Restuccia (“Rinnovare Taormina”) e probabilmente anche Jonathan Sferra. Alla luce di tutto ciò sembra che la frazione Trappitello, sotto il profilo strategico, stia per avere il sopravvento sul centro storico. Settimana cruciale, quindi, per candidati a sindaco e liste per il consiglio comunale, in gioco ci sono le gestioni amministrative di ben 11 comuni del vasto comprensorio jonico e dell’Alcantara ed oltre 35 mila cittadini che, in un periodo di forte crisi economica, attendono dei cambiamenti, ovviamente, in meglio.

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