Interessi di mora più cari. Salgono infatti al 5,2233% in ragione di anno gli interessi di mora a carico dei contribuenti che ritardano il pagamento delle somme iscritte a ruolo. Dopo tre anni gli interessi di mora tornano a salire. La conseguenza del rialzo è il provvedimento del direttore dell’agenzia dell’entrate del 4 marzo scorso, emesso ai sensi e per gli effetti dell’articolo 30 del dpr n.602/1973. Il tasso precedente era del 4,5504 per cento. Gli interessi di mora, sulla riscossione delle imposte sul reddito, si applicano a decorrere dai 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento e fino al giorno dell’effettivo pagamento. Essi si applicano sulle somme iscritte a ruolo ad esclusione delle sanzioni pecuniarie tributarie e interessi. Ogni cartella di pagamento notificata da Equitalia tramite un messo, un ufficiale di riscossione o mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, sono dovute (già compreso nell’importo) le spese di notifica, pari a 5,88 euro, e l’aggio di riscossione, fissato dalla legge al 9%, come compenso ad equitalia per l’attività di riscossione svolta.