SANTA TERESA DI RIVA – Refettorio senza via di fuga. Da anni è così. Il refettorio della mensa posto al piano terra della scuola elementare “Felice Muscolino” e confinante con le cucine, ovvero il centro cottura, è senza via di fuga, perché lato cucine c’è una porta frangifuoco. C’è una sola via che fa da ingresso e di uscita, niente maniglie antipanico nelle quattro porte di legno stile anni cinquanta che danno nel corridoio, da cui si entra e di esce. Sul lato opposto ci sono cinque finestre molto ampie che danno sul cortile della scuola, quello che si affaccia su corso Francesco Crispi, ma sono protette da robuste grate in ferro. Non c’è, su questo lato, una porta che possa fare da via di fuga in caso di necessità. “La via di fuga non c’è, ma è prevista. Non facciamo allarmismi”, ci ammoniscono a scuola quando andiamo a parlare con la dirigente scolastica che essendo impegnata non può riceverci. Pazienza, ne approfittiamo, per farci un giro. Intanto ci dicono che hanno il piano di emergenza e c’è pure il responsabile. Bene. Ma sul muro del corridoio dove ci sono aule e uffici la mappa non c’è. Ci mostrano una pianta della scuola che, ad occhio e croce, risale al tempo dei garibaldini, ed infatti i locali del refettorio sono indicati come aule. Provvederanno, promettono. Parliamo con l’impresa che sta eseguendo i lavori per il nuovo accesso al refettorio e ci dice che i lavori in atto non riguardano la nuova via di fuga. Ne parliamo con il responsabile dell’ufficio tecnico comunale che ha curato il progetto, geom. Santi Turiano: “In questi lavori non è prevista perché non c’era sufficiente copertura finanziaria. Ma è prevista nel progetto di ristrutturazione e messa in sicurezza che abbiamo già presentato per il finanziamento”. Il progetto è quello di “ valutazione del rischio sismico e adeguamento” redatto dall’ing. Domenico Triolo con previsione di spesa di 1 milione e 950 mila euro e che la giunta Morabito ha approvato in via definitiva il 24 aprile 2012. Bene, il che significa che passerà ancora un po’ di tempo per l’apertura del cantiere, mentre le previsioni ci dicono che il centro cottura (e quindi il refettorio) apriranno a maggio.