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Roccalumera: Bilancio non approvato. Lettera alla Corte dei Conti. Nota del sindaco.

Roccalumera – La mancata approvazione del bilancio ha suscitato qualche polemica, soprattutto da parte degli imprenditori che devono ricevere soldi dal comune. Ma al di là di questo, per alcuni consiglieri comunali certi conti sembravano non allineati ed hanno preferito inviare il carteggio alla Corte dei Conti per un parere. E’ stata anche chiesta la presenza in aula del commissario regionale Sergio Azzarello, inviato da Palermo per l’approvazione del bilancio. Ma la sua presenza non ha sortito gli effetti sperati. Questa la lettera inviata alla Corte dei Conti:

“Oggetto: richiesta di parere ai sensi dell’art. 7, comma 8 – Legge 5 giugno 2003 n. 131. Premesso che il Comune di Roccalumera a tutt’oggi è ancora sprovvisto del Bilancio di Previsione 2012 e pertanto necessità di una sua approvazione al fine di regolarizzare e colmare un vuoto nella programmazione economico – finanziaria dell’Ente; Visto che l’art. 151, I e II comma del D.Lgs n. 267/00, dispone che i Comuni deliberano entro il 31 Dicembre il bilancio di previsione per l’esercizio successivo e che il bilancio è corredato da una relazione previsionale e programmatica e da un bilancio pluriennale; Visto che l’art. 162, I e II comma del D.Lgs n. 267/00, stabilisce che gli Enti Locali deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario in termini di competenza per l’anno successivo, osservando i principi di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità; Visto che gli l’artt. 170 e 171 del D.Lgs n. 267/00, prescrivono che gli Enti Locali allegato al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica ed un bilancio pluriennale di competenza di durata pari a quella della Regione di appartenenza e comunque non inferiore a tre anni; Preso atto che lo Schema di Bilancio 2012 con relativi allegati è stato approvato dalla Giunta il 28/01/2013, vale a dire successivamente al 31.12.2012 e quindi nell’esercizio finanziario successivo a quello di pertinenza; Considerato che la proposta di Bilancio deve essere munita di tutti i pareri fra cui quello del Revisore dei Conti così come previsto dall’art. 239 comma I, lett. b del D.Lgs n. 267/00; Considerato che il parere espresso dall’Organo di Revisione è dovuto e che lo stesso deve avere carattere preventivo, autorizzatorio e/o programmatorio; Valutato che la questione ha notevole incidenza sulla vita economico – finanziaria dell’Ente e che quindi è riferibile allo specifico ambito attribuito alla funzione consultiva delle Sezioni regionali di controllo a cui gli Enti Pubblici possono rivolgersi per l’interpretazione di norme che tutelano gli equilibri economico-finanziari dei rispettivi bilanci. Per quanto sopra premesso, visto e considerato il sottoscritto Sindaco C H I E D E di avere un parere sulla possibile approvazione dello schema di bilancio di previsione 2012 atteso che: Il bilancio in trattazione è riferito ad un esercizio finanziario precedente rispetto a quello in cui dovrebbe essere approvato; Il parere espresso dall’organo di revisione è dallo stesso considerato: “un parere dovuto e quindi non può avere, e comunque non ha, carattere preventivo, autorizzativo e/o programmatorio, né nessun altro carattere tipico del parere normalmente espresso su un bilancio preventivo”; Che nello stesso parere emerge come nel bilancio pluriennale non è garantito l’equilibrio a causa dei tanti impegni la cui copertura è rinviata al bilancio 2013″.

Sulla mancata approvazione del bilancio 2012 è intervenuto anche il sindaco Gianni Miasi, che ha rilasciato la seguente dichiarazione.

“La mancata approvazione del bilancio di previsione 2012 rappresenta una occasione persa, l’ennesima, di danno grave per gli imprenditori i quali non riescono a capacitarsi come mai una amministrazione che ha in banca la non indifferente somma di € 500.000,00=da distribuire non riesca a farlo. La scelta di richiedere un parere alla Corte dei Conti fatta propria dal nuovo gruppo di maggioranza consiliare è pura ipocrisia e mira a paralizzare definitivamente l’attività amministrativa atteso che il parere , ammesso che venga rilasciato, non arriverebbe prima di un anno. Nessuno ha chiesto ai consiglieri comunali di approvare a tutti i costi il bilancio ma chiedere che venga presa, in bene o in male, una decisione non mi sembra richiesta scandalosa. Se i consiglieri non ritengono di approvare il bilancio lo boccino e la palla passerà al commissario. Se costui riterrà il bilancio meritevole di approvazione lo farà altrimenti lo invierà alla corte del conti affinchè valuti eventuali profili di responsabilità. Lo stare fermi non aiuta nessuno “

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