FORZA D’AGRO’ – Non è stato convalidato l’arresto di Francesco Boemi, il quarantaduenne di Francavilla arrestato giovedì scorso dai carabinieri di Forza D’Agrò con l’accusa di violenza sessuale aggravata e sequestro di persona. A denunciarlo era stata una donna di origini tunisine che ha dichiarato di avere subito violenza sessuale e dopo si essere stata segregata in un appartamento di Forza D’Agrò che l’uomo aveva preso in affitto da qualche tempo. Il gip Massimiliano Micali ha rigettato la richiesta di custodia cautelare non avendo ritenuto attendibili le dichiarazioni della magrebina, e quindi ha disposto la scarcerazione dell’uomo. Boemi nel corso dell’interrogatorio di garanzia alla presenza dei suoi avvocati Giuseppe Strano e Alessandro Vaccaro, ha respinto tutte le accuse mentre gli avvocati hanno messo in luce le incongruenze riscontrate nel racconto della donna. La magrebina ha raccontato ai carabininieri di essere attirata in Sicilia con la promessa di un lavoro come badante e dopo avere risposto all’annuncio su internet, era giunta alla stazione di Giardini – Taormina dove era ad attenderla il sedicente datore di lavoro che però l’aveva subito informata che il posto per il quale si era trasferita in Sicilia, al momento non era più disponibile, ma questo non era un problema, perché grazie alle sue conoscenze, presto gliene avrebbe procurtato un altro. Quindi l’ha fatta salire in macchina è l’ha portata in un appartamento a Forza D’Agrò che l’uomo aveva in affitto da qualche tempo. Qui, le avrebbe imposto un rapporto sessuale e poi, andandosene, l’avrebbe chiusa in casa. La donna in qualche modo sarebbe riuscita a forzare la serratura, ed aiutata dai vicini ha chiesto aiuto al carabinieri che hanno fatto scattare le manette ai polsi di Francesco Boemi non appena questi ha fatto ritorno nell’appartamento. Il quadro indiziario, però, non hanno retto la verifica del magistrato, che ha disposto la scarcerazione del francavillese.
Forza D’Agrò, scarcerato l’uomo accusato di violenza sessuale
