Il clima è già caldo a Roccalumera, diversi gruppi politici sono nati e diverse liste dovrebbero partecipare alla prossima tornata elettorale. Abbiamo rivolto delle domande all’arch. Garufi massimo esponente di un nuovo progetto politico denominato ” Roccalumera Viva”. Siamo ancora in una fase di studio, tutto può succedere.
1) Arch. Garufi, siamo al giro di boa per quanto concerne le amministrative: Si candiderà alla poltrona di primo cittadino o tenterà una coalizione con altri gruppi?
“Il problema non è candidarsi o meno. Ogni candidatura alla carica di primo cittadino deve essere frutto di una spinta che viene dal basso, non avrebbe senso improvvisarsi candidato se non si riscuote la fiducia e la simpatia della gente o soprattutto se i propri concittadini non ti ritengono all’altezza di tale importante ruolo. Da sempre ho messo a disposizione del mio paese tutto me stesso, non sarò stato certamente perfetto, ma posso dire a distanza di tempo, che ciò che ho fatto l’ho sempre fatto nel chiaro intento di contribuire affinché Roccalumera potesse cambiare in meglio. Oggi la mia disponibilità per un eventuale candidatura è solo in potenza, o meglio mi rimetto a quella che è la volontà del gruppo di cui faccio parte. Ognuno di Noi deve spogliarsi delle prerogative e dalle ambizioni personali, occorre avere spirito di abnegazione e vivere la politica come servizio e non come ambizione personale. Il tema delle coalizioni è uno dei temi maggiormente ricorrenti soprattutto in questo ultimo lasso di legislatura. La politica è aggregazione. Quindi, in quanto tale, è logico che bisogna sedersi attorno ad un tavolo e discutere con tutti coloro che condividono una stessa idea, un progetto e abbiano principalmente a cuore le sorti del nostro Paese. Se le premesse ed i presupposti sono questi è logico che sia auspicabile creare una più ampia coalizione fatta di persone o gruppi che parlano lo stesso linguaggio e che lavorano in sinergia per il bene comune. Solo da una fattiva collaborazione possiamo riuscire a venir fuori dalla situazione di stallo in cui ci troviamo”.
2) Lei, assieme all’ex vice-sindaco Rosario Foscolo e ai consiglieri comunali Giuseppe Frontaurea e Francesco Grezzo avete creato il gruppo politico“ Roccalumera Viva” qual’ è il vostro credo?
“Roccalumera VIVA è solo il punto di partenza di un progetto a più ampio respiro che vede farne parte tantissimi altri amici (gente comune, professionisti, imprenditori, lavoratori, genitori e giovani) che condividono e credono, insieme a noi, un modo diverso di fare politica. La nostra idea è quella di una politica fondata su cose semplici, concrete e reali e su obiettivi realisticamente raggiungibili; Politica nella quale ogni singolo cittadino abbia la possibilità di apportare il proprio personale contributo e di essere soggetto attivo nei processi decisionali che riguardano il futuro dell’intera comunità. Roccalumera VIVA si vuole porre come un luogo di incontro ed aggregazione, aperto a chiunque voglia mettere a disposizione della collettività le proprie idee, proposte, suggerimenti, al fine di ridare un corpo ed un’anima alla POLITICA DEL FARE. Il Nostro Movimento, allo stato attuale, ci tengo a ribadirlo, non ha ancora avanzato alcuna candidatura perché siamo aperti a 360°, e soprattutto riteniamo che il percorso da seguire debba essere decisamente diverso rispetto a quello seguito da altri gruppi. Non siamo interessati alla spartizione delle poltrone o dei ruoli, quello che ci interessa realmente, così come ho detto prima, è un modo diverso di concepire la politica. Siamo interessati ad un governo del territorio fatto da processi orizzontali di partecipazione attiva, fondati sulla consapevolezza che il sapere proviene dalla cittadinanza, la quale, molto spesso, oltre a conoscere i problemi, è anche capace di intravederne le soluzioni. Dopo aver superato questi passaggi ed aver condiviso un percorso con i tanti amici e cittadini che partecipano attivamente ed assiduamente al nostro movimento, allora cercheremo di definire quelli che sono gli aspetti di dettaglio con i relativi ruoli di rappresentanza e le possibili aggregazioni da fare”.
3) Ci può essere in “ zona cesarini” un riavvicinamento con l’attuale amministrazione?
“Le posizioni fra il Nostro gruppo e quello che ancora continua a sostenere l’operato del Sindaco e quindi dell’amministrazione sono sempre più distanti. È stato un allontanamento graduale ma costante e affonda radici in tempi passati. Non era più possibile condividere un modo di gestire la “cosa pubblica” fondato su criteri di improvvisazione, di superficialità e di non condivisione delle scelte. Abbiamo cercato fin dall’inizio di far capire tutto ciò al Sindaco, ma lui è rimasto sempre incurante finché alla fine siamo stati costretti a prendere una posizione diversa rispetto al resto del gruppo. A distanza di tempo, posso affermare con assoluta tranquillità, che su tante scelte sbagliate compiute dall’attuale amministrazione, e che sono stato chiaro motivo di rottura, io e gli altri che l’hanno pensata come me avevamo perfettamente ragione e nell’ultimo consiglio comunale il Sindaco ne ha anche convenuto. Se ci fosse stato più dialogo e soprattutto una capacità diversa a saper ascoltare le ragioni di tutti i componenti dell’ex amministrazione, forse, il progetto iniziato 10 anni orsono sarebbe stato ancora valido. Purtroppo non c’è stata l’umiltà ed il coraggio di saper ammettere i propri errori senza dire che la colpa è sempre e comunque degli altri. Per ritornare alla domanda se ci può essere o meno un riavvicinamento, dico solo che sarà difficile, ma in politica tutto è possibile!!! Sono una persona ottimista per natura, che vede il bicchiere sempre mezzo pieno e mai mezzo vuoto”.
4) Con chi dei gruppi politici che parteciperanno alle prossime elezioni, si sente più vicino per ragionamento politico?
“Noi di Roccalumera Viva siamo vicini a tutti coloro che pensano che la politica e l’amministrazione della “cosa pubblica” sia un servizio rivolto agli altri e non un accaparramento di poltrone o di posizioni di comodo. Siamo per una politica del fare e non per quella di dire e predicare. In queste ultime settimane ci siamo confrontati con alcuni dei tanti gruppi che si sono affacciati al panorama politico locale. Devo dire con sincerità, che in tutti c’è uno spiccato senso di responsabilità e soprattutto una rinnovata voglia di fare ed affrontare i tanti problemi che oggi attanagliano il nostro Comune. Non occorrono forme di pregiudizio o di critica esasperata nei confronti di chicchessia, quello che occorre realmente è tanto buon senso e tanto spirito di partecipazione attiva. Dobbiamo solo essere capaci, nessuno escluso, a fare una buona sintesi per tirare fuori da ogni gruppo le potenziali migliori e metterle insieme per fare sistema. Solo così il nostro paese potrà cambiare in meglio”.
