S. TERESA DI RIVA – Dinanzi ad un Palabucalo gremito in ogni ordine di posti l’Effe Volley ha tramortito con un secco tre a zero la Supermiscela Lo Re Letojanni. I parziali ( a 13, 13 e 12 ) parlano da soli e ci riferiscono di una contesa che non ha mai avuto storia con un divario tecnico notevole nonostante la squadra ospite non abbia mai gettato la spugna ed abbia combattuto sino alla fine pallone su pallone nel tentativo di portare a casa il risultato. Andrea Caristi partiva con la formazione provata in settimana e schierava Andreea Serban e Pilar Miranda in posto 4, Alessandra Maccarrone fuori mano, Sonia Camelia ed Alessandra Munafò centrali, Gabriella Girone palleggiatrice e Rosa Letizia libero. Pippo Giorgianni, coach letojannese con un passato illustre a S. Teresa, recuperava dopo un lungo infortunio la Gullotta che partiva dall’inizio insieme ad Ausilia Lupica, Alessia Di Bella, Grazia Pennisi, Concita Buscari con la Manciagli in regia e la Piccolini libero.
La gara iniziava subito con un crescendo delle padroni di casa che si portavano sul 7 a 0 con un filotto in battuta di Gabriella Girone, ottima dal servizio realizzando con parecchi ace e 5 punti finali totalizzati. Sul 10 a 1 il tecnico ospite chiamava il time-out, ma la musica non cambiava ed addirittura l’Effe arrivava a più 18 sul 21 a 3. L’ingresso di Francesca Rizzo in luogo di Federica Gullotta dava una scossa alle letojannesi che collezionavano un piccolo break e si portavano sul punteggio di 23 a 12, il set si chiudeva con un punto dal servizio di Alessandra Munafò. Molti dei punti della Supermiscela Lo Re erano scaturiti comunque su errori in battuta delle padroni di casa.
Il secondo set in fase iniziale era più equilibrato con le squadre in parità ( 5 a 5 ), poi la capolista prendeva il largo sospinta dalla vena realizzatrice di Pilar Miranda ( 15 punti ) apparsa in crescita e ad alla ripresa di Andreea Serban che dopo un inizio così così cominciava a mettere a terra palloni a ripetizione. Sul 15 – 8 per le locali Giorgianni avvicendava Alessia Di Bella per Valentina Messina – altra ex – ma un break ancora di Gabriella Girone in battuta chiudeva di fatto il tempo con il definitivo 25-13. Apprezzabile dal punto di vista tecnico la “ pipe “ che è valsa il punto del 17-11 di Pilar Miranda che dalla seconda linea ha strappato gli applausi dei presenti.
Il terzo set ha registrato il cedimento psicologico delle giocatrici del Letojanni che sono passate dal 10 a 3 al 16-8, non serviva a nulla il cambio tra Francesca Rizzo e Concita Buscari sul 19 a 8. In questo parziale si è registrata la crescita di Alessandra Maccarrone che superata l’emozione iniziale del derby si rendeva protagonista di alcuni “ smash” strappa applausi. Per la cronaca il terzo set si concludeva sul 25 a 12 per il tre a zero finale. Ottimo il lavoro a muro delle due centrali Sonia Camelia ed Alessandra Munafò con Rosa Letizia solito baluardo difensivo. Il Letojanni, dal canto suo, non è entrato quasi mai in partita ed ha pagato le non perfette condizioni di Ausilia Lupica che lamentava più di un acciacco. In ogni caso il lavoro sin qui svolto dal tecnico roccalumerese è lodabile considerata la posizione in classifica.
Una nota a parte merita lo splendido scenario che ha offerto il Palabucalo, stracolmo come nelle migliori occasioni e con una coreografia da serie superiore. La curva non ha mai fatto mancare il suo sostegno alla squadra e fa lustro per uno sport che in queste serie può vantare poche palestre con una simile affluenza. A fine gara Andrea Caristi così commenta “ gara quasi perfetta per le mie contro una squadra che al di là del risultato finale alla vigilia temevamo parecchio, nemmeno io mi aspettavo un punteggio così netto che comunque non cambia nulla nel nostro lungo cammino. Adesso ci attendono delle delicate gare contro squadre impegnate per non retrocedere e dovremo tenere gli occhi bene aperti.” Sull’altra sponda Pippo Giorgianni, ex di turno, dichiara “ lo sapevamo sin dalla vigilia che qui non avremmo avuto nessuna possibilità di far punti contro una squadra che è attrezzata per fare il salto di categoria, mentre noi puntiamo solo a salvarci. I risultati sin qui ottenuti sono inaspettati anche perché alla vigilia i nostri programmi erano quelli di mantenere la categoria.”
