Cartelle di pagamento a raffica: il gruppo di minoranza di Santa Teresa di Riva interroga il sindaco e l’assessore al ramo
“A settembre la TARSU 2011, ad ottobre la tassa sull’acquedotto relativa al 2011, a dicembre la TARSU 2012. Nell’arco di poco più di tre mesi il Comune di Santa Teresa di Riva bussa per ben tre volte (e a distanza di meno di un mese l’una dall’altra) alle porte dei cittadini di Santa Teresa di Riva chiedendo il pagamento delle tasse comunali, per di più maggiorate, rispetto a quelle pagate negli anni scorsi, a seguito degli aumenti deliberati la scorsa estate. Non basta, nel frattempo gli stessi cittadini sono stati chiamati al versamento della rata di saldo dell’IMU la cui aliquota, per gli immobili diversi dalla casa di abitazione, è stata aumentata dal Consiglio comunale, con il voto contrario del gruppo di minoranza, all’1,06%, il massimo consentito dalla legge. Tale situazione ha messo in serie difficoltà le imprese e le famiglie di Santa Teresa di Riva creando, soprattutto nelle persone anziane, ansia e preoccupazione per la condizione di morosità in cui, verosimilmente, si verranno a trovare tanti contribuenti a causa dell’impossibilità di far fronte al pagamento di tutte le cartelle di pagamento alle scadenze fissate dalle stesse. Ma era proprio necessario e, soprattutto, corretto concentrare in un così breve lasso di tempo l’invio di tutte queste cartelle di pagamento? Il gruppo di minoranza ritiene di no ed ha presentato una interrogazione al Sindaco e all’Assessore alla Politiche fiscali. L’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale – dichiara il capogruppo Di Ciuccio – appare quasi vessatorio nei confronti dei cittadini santateresini ed in particolar modo dei titolari di attività economiche, delle famiglie numerose, di quelle monoreddito e delle persone anziane che hanno come unica entrata quella derivante dalla pensione (non di rado al minimo). Incomprensibile, poi, la scelta dell’Amministrazione di negare ai cittadini la possibilità, sempre concessa negli anni passati, di dilazionare il pagamento della TARSU in 4 rate. Chiediamo al Sindaco – conclude Di Ciuccio – di rivedere le scadenze delle varie cartelle, posticipandole, al fine di venire incontro a coloro i quali (non pochi, purtroppo) si trovano nella materiale impossibilità di effettuare tutti i pagamenti nei termini imposti dal Comune”.
