16.6 C
Santa Teresa di Riva
sabato, Novembre 23, 2024
HomeCronacaFurci, sale senza biglietto sul treno (non ce ne sono più in...

Furci, sale senza biglietto sul treno (non ce ne sono più in vendita) e viene fatta scendere. Tafferugli.

Furci Siculo – Una signora romena che stava prendendo il treno alla stazione di Furci, per andare a S.Alessio Siculo, dove doveva assistere una anziana a letto, è stata fatta scendere dal treno perché sprovvista di biglietto. Ne è nata una brutta discussione, ma alla fine è stata fatta scendere ugualmente dal convoglio. Perché è sorta questa feroce discussione tra il bigliettaio e la donna, che è durata parecchi minuti, col treno rimasto fermo in stazione? Perché la romena ha spigato che dal 6 dicembre le Ferrovie dello Stato hanno chiuso i punti vendita in Sicilia. Cioè nei vari comuni non si vendono più biglietti ferroviari. Per cui in un piccolo centro, come Furci, dove la tempo la stazione è disabilitata e chiusa, i viaggiatori andavano nei punti vendita del paese (tabacchini) per acquistare i biglietti ferroviari. Ed ora che sono stati chiusi anche questi, la gente non sa più dove andare, non sa più a chi rivolgersi. Ed allora che fa? Si reca alla stazione, aspetta il treno, sale e chiede al capotreno un biglietto. Ma non è facile. Molti fanno scendere subito dal convoglio il viaggiatore, altri fanno il biglietto con la sanzione. E non è il primo caso che succede alla stazione ferroviaria di Furci Siculo. Ci sono state altre contestazioni con i capitreno dei vari convogli, anche perché quest’ultimi sostengono che al momento non hanno disposizioni di fare biglietti sui treni, tranne con la sanzione, mentre i pendolari non intendono pagare la multa. Ma allora come devono viaggiare i pendolari di Furci, Roccalumera, Nizza, S.Teresa, S.Alessio ecc, visto che in questi comuni i punti vendita sono stati chiusi il 6 dicembre scorso? Tanino Giuffrè titolare di un tabacchino nel centro storico del paese ha dichiarato che tante persone ogni giorno si recano nel suo negozio per chiedere biglietti ferroviari e quando la gente sente che non può dargliene, incomincia a protestare contro le Ferrovie, contro lo Stato, contro la Regione. “Siamo da terzo mondo, ha dichiarato un pendolare di Furci, non solo ci tolgono i treni, diminuiscono le corse, adesso non possiamo fare neanche il biglietto e se saliamo sul treno senza il tagliando ci fanno scendere subito, ci buttano dal convoglio. Dove siamo arrivati. Poveri ed emarginati”. A Furci la protesta incalza, qualche pendolare sembra che si sia rivolto ad un legale.

I piu' letti

P