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venerdì, Ottobre 25, 2024
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S.Teresa, polemica in consiglio per lo sforamento delle spese per la Nottebianca

SANTA TERESA DI RIVA – In meno di mezzora la maggioranza consiliare ha riconosciuto debiti fuori bilancio per 21.713 euro. Per S.Teresa non si tratta di un record, però stavolta la minoranza, oltre ad astenersi, ha anche votato contro sul debito più consistente di questa tornata, cioè il pagamento delle spese “accessorie” relative alle manifestazioni estive ed alla Notte Bianca per cui erano già stati spesi 7255 euro per la Siae, 1991 euro per coppe e medaglie, i 7254 euro per il service luci, i 5000 euro alla associazione “Amiano S.Teresa” per l’organizzazione degli eventi. Ora sono spuntati 12.342 euro per il servizio di audio, luci, palchi e gazebo durante tre serate, compresa la Notte Bianca, e per il servizio del trenino turistico che ha fatto la spola da un capo all’altro del paese durante la ben riuscita Notte Bianca. Il consiglio ha dedicato tutto il suo tempo per discettare se era possibile o meno prevedere queste spese in sede di redazione del cartellone estivo. Il capogruppo di “Città Libera” Antonio Di Ciuccio ha sottolineato come questi servizi erano prevedibili e preventivabili anche perché rappresentano un più 75% della spesa complessiva per le manifestazioni estive, ovvero 10.890 euro per noleggio audio, luci, palchi e gazebo in occasione dei concerti di Valeria Romitelli (9 agosto), Gino Finocchiaro (15 agosto) e Notte Bianca (18 agosto), e 1452 euro per il noleggio di trenini turistici per la Notte Bianca. Ed ha bollato come “superficiale, approssimativo e dilettantesco” il comportamento dell’amministrazione attiva. Il consigliere Davide Trimarchi ha rimarcato che “non c’è stata previsione di impegno spesa, perché se ci fosse stato un provvedimento a monte, oggi sarebbe bastata per il pagamento una determina del dirigente di area”. Infine il consigliere Sebastiano Pinto ha auspicato che in futuro, vista la congiuntura negativa che ci attende, “le spese siano più oculate e meno dispendiose”. Il presidente del consiglio Danilo Lo Giudice e l’assessore alla cultura Giovanni Bonfiglio (era assente il sindaco) hanno replicato che non era possibile prevedere le spese fatte per un cartellone che era una sorta di “lavori in corso” in quanto è cresciuto a dismisura in corso d’opera e che quindi le spese di sono dilatate per le continue aggiunte che venivano apportate per rendere la Notte Bianca più ricca e più bella, “per cui non potevano essere preventivate”. Alla votazione hanno risposto si gli otto consiglieri di “Sicilia Vera” presenti (assenti le signore Cassaniti e Frulli), no i cinque di minoranza. Delibere immediatamente esecutive.

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