Turismo a Castelmola: mancano gli ingredienti

Castelmola – Un paio di mesi addietro, esattamente il 28 luglio 2012, il comune di Castelmola ha riaperto, dopo 5 anni, il museo sito all’interno del Castello. E fu grande festa. Non sono mancati i consensi negli ambienti turistici e soprattutto considerevole è stata la presenza di forestieri e vacanzieri. Ma questo importante museo, ricco di storia e di opere prestigiose, è stato inspiegabilmente chiuso alla fruizione pubblica. E’ stato sbarrato l’accesso, nell’incredulità degli operatori turistici e della gente del posto. “Noi cittadini di Castelmola, dichiara con un pizzico di rammarico l’ex consigliere comunale Pippo Intelisano, vogliamo sapere perché è stato chiuso il museo, ma soprattutto vogliamo che rimangano aperti, e quindi tutelati e valorizzati, i nostri castelli e le altre strutture ricche di storia e di opere d’arte, per i quali sono stati stanziati bei soldoni dall’Unione Europea”. Strano che il sindaco, così attento ai problemi del paese, incanalato nel solco del turismo internazionale, non dia importanza alle strutture che sono fonte ed incremento dell’attività turistica. E non ci fermiamo solo alla chiusura del Museo. Parliamo anche dell’ufficio turistico e della Pro Loco che stranamente continuano a perdere pezzi e marciando su questa strada dell’indifferenza, quanto prima chiuderanno i battenti. Ed è un vero peccato, perché Castelmola vive di turismo, mangia di turismo ed il paese è conosciuto nel mondo per il turismo. Ed allora ci si chiede: Perché è stato chiuso il museo, l’ufficio turistico e quanto prima anche la Pro Loco? Lo chiedono i cittadini, lo chiedono gli operatori turistici, lo chiediamo i forestieri. Di questo passo chiuderanno anche i bar, ristoranti ed alberghi, visto che tutte le strutture portanti (Museo, Ufficio del turismo, Pro Loco, ecc.) sono state chiuse o emarginate. E questo non è un saggio amministrare per chi governa un paese, che di turismo ha fatto una ragione di vita.