Scaletta, latitante ammanettato dopo un furto.

Scaletta Zanclea – Nella mattinata di ieri, a conclusione di una complessa attività investigativa condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Scaletta Zanclea, in collaborazione con i militari della Compagnia Carabinieri di Catania Fontanarossa, a Catania, è stato tratto in arresto PRIVITERA Giovanni, nato a Catania cl. 1984, operaio, pluripregiudicato, dichiarato latitante dallo scorso 6 settembre 2012, poiché colpito da un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Messina in quanto ritenuto responsabile di furto. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Scaletta Zanclea, il predetto, lo scorso 2 agosto 2012, si sarebbe reso responsabile di un furto perpetrato presso una privata abitazione ubicata nel Comune di Scaletta Zanclea (ME). Ad incastrare Giovanni PRIVITERA diverse “tracce” lasciate dallo stesso all’interno dell’abitazione di Scaletta Zanclea. Lì, i militari dell’Arma, nel corso di un accurato sopralluogo, hanno estrapolato alcune impronte, che sono state inviate ai Carabinieri del RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) di Messina. Fondamentale il contributo fornito dai “tecnici” dell’Arma che, dopo aver analizzato e comparato le impronte, hanno individuato, nel prevenuto, l’autore del reato. In particolare, il malfattore, durante il furto si sarebbe impossessato di diversi oggetti in oro per un valore di 6.500,00 euro circa, nonché della somma contante di 600,00 euro. Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Messina Sud, coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno consentito di individuare nel capoluogo etneo, il rifugio del ricercato, il quale, a conclusione di una articolata e complessa attività di indagine è stato bloccato e tratto in arresto ieri mattina dopo essersi reso irreperibile da circa due settimane. PRIVITERA Giovanni, dopo l’arresto, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, e trasferito presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza.