Riceviamo e pubblichiamo
Gent.mo Direttore, chiedo ospitalità per poter replicare a quanto esposto nell’ultimo comunicato stampa, sottoscritto solo da una parte dell’amministrazione comunale, di cui primo firmatario è il Sindaco Gianni Miasi. Quello che mi desta particolare stupore è il fatto di come il Sindaco potesse essere tanto sorpreso di questa scontata approvazione da parte del Commissario ad acta. Era un atto dovuto di cui tutti noi ne eravamo già a conoscenza, lui compreso, e per il quale non trovo nulla di eccezionale. Poi, se vogliamo ulteriormente approfondire l’argomento, possiamo certamente dire che questa approvazione è stata possibile grazie alle dichiarazioni rilasciate dai Dirigenti, i quali, nonostante tutto, si sono assunti l’onere e la responsabilità di affermare che tutto fosse in regola…L’unica verità che comincia ormai a venire a galla, il Consiglio Comunale questo lo denuncia da tempo, è la grande quantità di debiti che sono stati contratti dall’amministrazione attiva. Dalle relazioni formulate dai Dirigenti dei vari settori è emerso chiaramente come ci siano: spettanze da parte dell’ATO ME4 (spazzatura) per € 2.083.013,72, debiti fuori bilancio (anni 2009-2010-2011) per € 765.653,18, canoni demaniali pregressi non pagati (assimilabili a debiti fuori bilancio) per circa € 250.000,00, spettanze vantate da parte di Associazioni e Consorzi di cui è socio il Comune per circa € 16.000,00, spese legali per € 30.000,00, somme “scippate” dalla Soc. Tributi Italia (ex soggetto concessionario per la riscossione dei tributi comunali) per circa € 753.000,00 dei quali difficilmente sarà possibile recuperare alcunché e come se non bastasse la previsione dei debiti, di cui ancora nessuno ne parla ma tutti ne sono già a conoscenza, per l’anno 2012 non sarà certamente inferiore ad € 100.000,00. Alla fine dei fatti, questa è la verità (passività e pendenze per circa 4 milioni di euro), tutto il resto sono solo frasi di circostanza e considerazioni di opportunità che cercano solo di mascherare il vero problema. Continuare a tergiversare e nascondere l’evidenza non serve a nessuno, ci vuole il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e per questo, ancora una volta, invito il Sindaco a venire nel Civico Consesso e relazionare sulla situazione debitoria del Comune, solo così può evitare il rischio dissesto a cui inesorabilmente il nostro comune, presto o tardi, sarà destinato.
Arch. Antonio Garufi – Pres. Consiglio Comunale di Roccalumera
