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venerdì, Ottobre 25, 2024
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Lettera del sindaco Gianni Miasi sulle prossime elezioni regionali

 Il 28 ottobre verremo chiamati alle urne per eleggere il nuovo Presidente della Regione e i novanta deputati all’ARS. Già quattro mesi orsono ho dichiarato il mio appoggio a Rosario CROCETTA ed oggi, ancora di più, lo confermo; altri, naturalmente, la possono pensare in modo diverso ed appoggiare altri candidati: le elezioni si tengono per questo. Io appoggio Rosario Crocetta in quanto, conoscendolo personalmente, posso affermare che è una persona perbene, limpida e trasparente, che si è impegnata fortemente contro la mafia, contro la corruzione ed ha operato benissimo al parlamento europeo di cui è deputato. Tuttavia, l’essere persona perbene non basterebbe perché di persone perbene, in Sicilia, fortunatamente, ve ne sono tantissime. E allora occorre guardare al programma che Crocetta ci propone e che mi convince pienamente: 1) il sistema dei rifiuti in Sicilia: fino ad oggi con gli ATO abbiamo accumulato un debito di un MILIARDO DI EURO. Crocetta propone di restituire le gestione dei rifiuti ai comuni ed ai sindaci che, così, ci mettono la faccia e decidono, in base alle risorse economiche di cui dispongono, quali servizi attivare. Per fare un esempio: a Roccalumera abbiamo calcolato, dati alla mano, che se la gestione dei rifiuti la facessimo noi, spenderemmo 650.000,00 euro l’anno a fronte di un milione e passa che ci chiede l’ATO; potremmo avviare una raccolta differenziata seria e potremmo, finalmente, avere il paese pulito. A me pare una proposta condivisibile; 2) il sistema idrico: nonappena partiranno gli ATO Idrici, un metro cubo di acqua costerà non meno di un litro di vino di buona qualità. Oggi i miei concittadini la pagano non più di sessanta centesimi in prima fascia. A me sembra una buona proposta quella di abolire tutti questi apparati che ci costano un occhio della testa e producono solo debiti (pensate che l’ATO Idrico di Messina, e non è ancora partito, ci costa circa un milione e mezzo l’anno solo di mega stipendi ed indennità); 3) la formazione professionale: vi lavorano 8.000 persone che certo non si possono buttare per strada ma, al contrario, bisogna incentivare in modo credibile. Ditemi voi cosa può fare un sistema di formazione professionale, che sforna in continuazione parrucchieri, addetti al turismo, designer, estetisti etc., e che non dà lavoro a nessuno dei corsisti. Conoscente qualche giovane che, dopo avere frequentato un qualsiasi corso professionale, abbia trovato lavoro? Io non ne conosco. Se invece la formazione marcerà di pari passo con le aziende e raccoglie i profili professionali che alle imprese occorrono, vedrete come si produrranno posti di lavoro, ricchezze e libertà (la persona che lavora è una persona libera); 4) i fondi europei: rischiamo di restituire più di un miliardo di euro all’Europa perché non sappiamo spenderli. E intanto, mentre da Milano e da Roma si viaggia su quattro binari ferroviari, noi non siamo riusciti a raddoppiare la Messina-Catania, la Messina-Palermo, la Catania-Palermo. Non siamo riusciti a completare il sistema autostradale e parliamo di turismo quasi che i turisti che vengono non si scocciassero di trovare autostrade inesistenti o non completate, ferrovie antidiluviane, con la conseguenza che, pur abbagliati dalla bellezza della Sicilia, non ritornano più; 5) le energie rinnovabili: la Sicilia gode, per beneficio naturale, di una enorme ricchezza rappresentata dall’energia solare, eolica ed idroelettrica. Finora non siamo stati capaci di attingere alle enormi risorse che l’Europa ci mette a disposizione: cinque miliardi di euro che ci consentirebbero di dare lavoro a 30.000 giovani siciliani, ossia i nostri figli che, i miei fra gli altri, sono dispersi in Italia e all’estero perché da noi non trovano occupazione e che, quando restano qui, sono disoccupati e disperati. Queste e tante altre sono le ragioni che mi portano ad appoggiare Rosario Crocetta a Presidente della Regione Siciliana con entusiasmo e con passione. E se quelli che fino ad oggi hanno fatto politica (in larghissima parte i loro interessi) facessero un passo indietro ne guadagneremmo certamente. Ma, se vogliamo, un passo indietro glielo possiamo fare noi in modo molto semplice: NON VOTANDOLI.

Cordiali saluti,

Gianni MIASI SINDACO DI ROCCALUMERA

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