Misserio da una settimana disservizi postali

MISSERIO – Da una settimana in tilt l’ufficio postale. Colpa di un topolino che è comparso venerdì scorso all’improvviso mentre l’ufficio era pieno di clienti ed ha spaventato a morte la signorina delle Poste che si è affrettata a chiudere. Nell’era di feisbucchi anche il computer è andato in tilt. Anche lui ha paura dei topi nonostante sia collegato al mouse? Evidentemente, come sottolinea l’architetto Salvatore Coglitore, sono di altra razza. Chiuso il venerdì, il sabato e la domenica per contratto, il lunedì si è guastato il computer quindi niente operazioni, da martedì al venerdì è stato un calvario, si è lavorato a singhiozzo con gli utenti, soprattutto anziani, portati all’esasperazione perché non riuscivano a riscuotere la pensione o pagare la bolletta della luce o del telefono. Tutto questo mentre, ci segnalano testimoni oculari degni di fede, l’impianto di climatizzazione è rimasto acceso giorno e notte: forse per tenere al fresco il computer che non funzionava per il caldo? Del disservizio sono state informate le Poste provinciali dal vice presidente del consiglio Santino Veri che si è detto fiducioso per una soluzione rapida. Gli uffici postali di Misserio, Misitano (frazione di Casalvecchio) e Rocchenere (frazione di Pagliara) secondo il piano predisposto da Poste Italiane e comunicato all’Agcom il 12 luglio, rientrano tra quelli per i quali è prevista la chiusura perché ritenuti “anti economici”. In tutta Italia sono 1156 che le Poste vorrebbero “riorganizzare”.