Letojanni. Chi è che non paga le tasse? Se lo chiedono tutti dopo le gravi dichiarazioni di alcuni esponenti dell’amministrazione comunale, che hanno annunciato un nuovo corso. All’opposizione che lamentava gli enormi debiti per quanto riguarda rifiuti solidi urbani e acquedotto, il sindaco Alessandro Costa ha risposto di avere dato mandato pieno «per riscuotere tutte le somme, indispensabili per garantire i servizi. Ci sono alcune situazioni gravi che renderò pubbliche; sono state concesse dilazioni che dovrò revocare. Ci sono anomalie con alcuni complessi residenziali e condomini, che non sono stati fatti pagare». Il primo cittadino ha però difeso l’operato degli uffici, che non avrebbero potuto fare altro che seguire le direttive politiche. A rincarare la dose ci ha pensato il vicesindaco, Eugenio Bonsignore: «I nostri intendimenti sono ben diversi da quelli dell’amministrazione precedente. Innanzitutto, bisogna cominciare a recuperare le somme non riscosse. Poi, bisogna usare equità: non si possono perseguitare pensionati e lavoratori quando c’è gente che non paga da dieci anni. Devono pagare tutti». Secondo i vertici del Comune «ci sono condomini che pagano l’acqua a uso cantiere, ma sono già abitabili. Prima, a non pagare erano i “soliti noti”; a questi, negli ultimi cinque anni, se ne sono aggiunti altri». Il presidente del consiglio, Antonio Riccobene, ha però reso noto che «tanta gente viene a chiedere rateizzazioni per saldare i debiti, perché ha capito che ora la politica è diversa». I cittadini, a cui anche in questi giorni stanno giungendo nuovi bollettini di pagamento, manifestano ormai una forte indignazione per fatti del genere: ritengono scandaloso che tra i debitori figurino esercizi commerciali e addirittura strutture ricettive e invocano la fine di trattamenti «di riguardo», che risultano scandalosi quando c’è gente che fa sacrifici per saldare i propri debiti.