FURCI – Mercoledì 22 agosto (ore 18,30) presso il Centro diurno di Furci sartà presentata la seconda edizione aggironata del libro dell’avvocato santateresino Umberto Cacciola “Lettere di un cittadino” “a ministri, parlamentari, giornalisti”. Come recita il sottotitolo è una raccolta di lettere indirizzate principalmente ai potenti dell’era Berlusconi quando ancora erano potenti e padroni del vapore per fustigarne i costumi, i vezzi, il malaffare. Ogni lettera è preceduta da epigrafi che Cacciola attinge dai classici, ed è indirizzata a personaggi che talvolta sono anche conosciuti personalmente dal settantaduenne avvocato di Santa Teresa di Riva che per molti anni ha esercitato a Milano (La Russa, Ghedini tanto per citarne alcuni) e che è tornato a svernare nei patrii lidi “per stare accanto alla propria madre che si avvia a tagliare il traguardo dei cento anni”. A nessuno, Umberto Cacciola, rampollo di una famiglia di scrittori, navigatori e imprenditori, risparmia le sue critiche, feroci in qualche caso, uno sfogo di un cittadino che non poteva osservare impotente lo scempio che, secondo lui, si stava facendo dell’Italia nostra. Le lettere non sono state mai spedite, ma hanno il pregio di essere state scritte con un tratto elegante e forbito mentre i potenti erano in sella. Forse a spedirle, chissà se le avrebbero degnate di risposta. Questo è il dilemma che ci accompagnerà nei giorni a venire.
Il libro è impreziosito da una prefazione del compianto prof. Nino Nicotra e da alcuni disegni originali del maestro Nino Ucchino.