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venerdì, Gennaio 3, 2025
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Acqua (quasi) razionata: ordinanza del Supremo

SANTA TERESA DI RIVA – Non solo non è potabile, ma d’ora in avanti bisognerà limitare l’uso dell’acqua erogata dalla rete idrica a Santa Teresa di Riva! Il sindaco comunica che “a causa di una sensibile riduzione della portata d’acqua dalle sorgenti e dai pozzi che alimentano i serbatoi dell’acquedotto comunale, rilevata in questo periodo estivo, dispone di limitare fino al 15 settembre 2012 l’uso di acqua durante le ore diurne (7,00-22,00) ai soli fini domestici per gli insediamenti di civile abitazione ed ai cicli di lavorazione e di manutenzione negli insediamenti produttivi industriali ed artigianali”. Invita, pertanto, la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua del civico acquedotto al fine di evitare inutili sprechi, ed adottare ogni utile accorgimento teso ad attuare un risparmio idrico. L’ordinanza di riferimento è la n. 69 del 14 agosto 2012 e si intitola: divieto di uso improprio dell’acqua del civico acquedotto. Niente di nuovo sotto il sole: è stata fatta anche a Limina ad inizio estate. In momenti di penuria anche una goccia deve essere risparmiata. Meno male che c’è il pozzo Landro che non avendo praticamente più agrumeti dei soci da irrigare, può disporre di acqua abbondante per noi assetati. E state tranquilli che quell’acqua non è inquinata (però qualche pulce nell’orecchio l’ufficiale sanitario, o come si dice oggi, ne l’ha messo) per cui acqua abbondante ma precauzionalmente inquinata. Come ai tempi di Morabito. Nulla di nuovo sotto il sole, perchè la potabilità la nostra acqua l’ha avuta con la clorazione spinta al limite della tollerabilità umana. Nevvero, supremino? (gi.pu.)

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