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domenica, Novembre 24, 2024
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Furci: parcheggi, protestano i commercianti. Intervista al sindaco.

Furci Siculo – Rumoreggiano e protestano i commercianti di Furci, che hanno i negozi lungo la centrale via IV Novembre. Ma al sindaco poco interessa. “Il piano viario va bene così”, egli ha detto. Cioè, chi si ferma sulla centrale via del paese deve pagare, siano residenti, siano forestieri. Per cui si presume che: chi deve fermarsi per sorseggiare un caffè o per acquistare le medicine o le sigarette, deve munirsi di tagliando. “Le nostre tariffe, incalza il sindaco Bruno Parisi, sono le più basse di tutto il comprensorio. Pensate che si paga un euro per due ore e trenta centesimi per mezz’ora. Inoltre per i non residenti che hanno casa a Furci l’abbonamento fino a tutto il 31 agosto è di 15 euro (posteggiando al campo di calcio) e di 25 euro per chi parcheggia sul lungomare. Gli automobilisti di Furci pagano cinque euro al mese”. Però i cittadini del posto non possono parcheggiare sulla Nazionale (a meno che non paghino) ma solo sul lungomare e nelle vie interne del paese. I commercianti, comunque, non ci stanno. Non condividono il fatto che non c’è una tolleranza per chi si ferma a comprare le sigarette o a prendersi il caffè. “A S.Teresa, dichiara un commerciante, la tolleranza è di un quarto d’ora, per cui un automobilista si può fermare, comprare un oggetto e andare via. A Furci no. Appena ti fermi già c’è il vigile o l’ausiliario del traffico che controlla se sul cruscotto c’è il gratta e sosta”. Comunque questo nuovo piano viario ha portato sostanziali benefici al comune. “Con i soldi già raccolti con gli abbonamenti – ha dichiarato infine il sindaco Bruno Parisi – abbiamo pagato i pali e le tabelle della segnaletica, così il prossimo anno i residenti non dovranno più pagare l’abbonamento”. Ma i commercianti vorrebbero un altro piano viario, che consenta la sosta ad orario, o la tolleranza di dieci minuti. Perché di questo passo, sostengono, oltre alla crisi, rema contro anche il comune.

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