Ci scrive il professor Cosimo Natale Rigano autore del ricorso per l’annullamento delle elezioni amministrative di Santa Teresa di Riva del 6 e 7 maggio, la cui udienza è fissata davanti al Tar di Catania per il 19 luglio. Oggetto: ricorso al TAR contro l’ammissione della lista del signor Lo Schiavo Carlo: una valigia colma di proteste campate in aria e non solo! Egr. Direttore, in una Democrazia diretta qual è fortunatamente la nostra, ognuno ha il diritto naturale di pensare e manifestare la proprie idee, di scegliere la propria vita in piena libertà di azione, di opinione, di sentimento, di comportamento e di espressione. Il vivere civile però c’impone delle regole che vanno rispettate da tutti senza se e senza ma: “nessuno” si può autoproclamare depositario della verità. In riferimento alle ultime elezioni amministrative tenutesi in S. Teresa di Riva, a mio, e riaffermo solo a mio, modesto parere, suppongo che la lista del signor Lo Schiavo Carlo doveva essere esclusa dalla competizione elettorale. A questo punto, se il TAR stabilirà che tutto si è svolto regolarmente, il signor De Luca, che personalmente rispetto, avrà pieno il diritto e il dovere di amministrare la nostra Cittadina. Non vedo dove sia lo scandalo o addirittura la vergogna che qualche cervellone benpensante sciorina via internet con tanta facilità. Io non mi sono mai permesso di offendere nessuno personalmente, ho solo esercitato un diritto/dovere da cittadino “LIBERO”.
—
Caro Cosimo, chi dice o scrive quello che vuole, deve ascoltare quello che non vuole. Io dopo 45 anni di attività l’ho imparata a mie spese. A maggior conto nell’epoca di internet dove nei social network oltre a scambiarsi informazioni e commenti ci si sambia anche insulti. Fattene una ragione anche tu.
