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domenica, Novembre 24, 2024
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Roccalumera, lettera del consigliere provinciale Giuseppe Lombardo

Giocare con le tasche dei cittadini, in un momento di grande difficoltà per tutti, denota un atteggiamento non consono ad un amministratore. La rivoluzione della gestione dei rifiuti, annunciata per l’ennesima volta dall’amministrazione Miasi è un provvedimento che al momento serve solo per far quadrare i conti del bilancio previsionale 2012 del comune di Roccalumera e per giustificare il proprio fallimento finanziario: si legge nell’atto stesso di indirizzo del 18 giugno scorso, dove è stato deliberato di impugnare qualsiasi atto di diniego del provvedimento medesimo, ammettendo che lo stesso è contro la normativa vigente sulla raccolta dei rifiuti. Il Sindaco Miasi, dimentica per l’ennesima volta, che l’ATO rifiuti è una società di cui il comune di Roccalumera fa parte e di cui in percentuale è responsabile sia dei risultati che dei fallimenti conseguiti dalla stessa in questi anni. Se la raccolta differenziata è ferma al 3,5% come sostiene Miasi, la responsabilità è di chi in questi anni, come ha fatto Roccalumera, ha preteso servizi ma non ha mai pagato. Solo Roccalumera deve all’ATO rifiuti oltre due milioni di euro e nonostante ciò nel bene e nel male i servizi di raccolta e spazzamento sono stati sempre garantiti, da una società che ha una esposizione di oltre 10 milioni di debiti per colpa di amministrazioni come quella di Roccalumera, che in questi anni hanno incassato regolarmente la TARSU ma non hanno pagato alla società d’Ambito nemmeno il dovuto. Se veramente l’amministrazione Miasi vuole dare una risposta concreta al nostro Paese, spieghi con atti alla mano come intende rientrare dall’esposizione che ad oggi abbiamo con l’ATO rifiuti, non addossi ad altri responsabilità del fallimento della riforma regionale sui rifiuti, considerato che proprio la sua parte politica continua a sostenere a spada tratta il Presidente Lombardo che è il primo responsabile del fallimento del sistema regionale dei rifiuti, faccia il proprio dovere nelle assemblee della Società d’Ambito e la smetta di fare il grillino, come se fosse arrivato oggi da marte e non avesse alle spalle quarant’anni di attività politica. Sui costi e sulle responsabilità del fallimento del sistema rifiuti, come già detto, anche l’anno scorso in occasione sull’aumento insensato della TARSU che ha colpito prevalentemente le attività produttive, chiedo al Sindaco o chi per Lui un confronto pubblico per provare a fare una volta per tutta chiarezza.

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