Caro direttore,
Il web consente di fare circolare in tutto il mondo le idee e gli scritti: e questo è un gran bene. Faccio questa riflessione in quanto, qualche giorno orsono, parlano del discredito crescente che, oramai, investe i partiti ed il parlamento, proponevo ai medesimi che, se vogliono, in parte, riacquistare un minimo di credibilità devono fare, assolutamente, due cose: 1) approvare entro la fine della legislatura una legge elettorale che restituisca ai cittadini il piacere di scegliersi i propri parlamentari attraverso il voto di preferenza, non importa se si vota su liste o su collegi uninominali, 2) approvare una legge, con effetto da retroattivo, che limita a 10 anni il periodo massimo in cui si può esercitare l’attività di parlamentare. Decorso il decennio, un parlamentare deve cambiare attività ( meglio se ritorna a lavorare) e dopo 5 anni, se vuole, può ricandidarsi al parlamento. Abbiamo, in Italia, una ottima legge che limita a due mandati e dunque a 10 anni, il limite massimo della sindacatura. Dopo di che il Sindaco, torna ad essere cittadino semplice. Io, e non solo io , la considero una legge ottima: se sei capace in10 anni puoi cambiare il tuo paese, se non sei stato capace di farlo in 10 anni significa che sei un incapace e non lo farai neanche in 30 anni. Se c’è una legge, giustissima,che si applica ai sindaci perché non farlo anche per i deputati ? Immaginate quanto entusiasmo, voglia di fare, di cambiare, entrerebbe in parlamento al posto di questo “ cadaveri viventi” che vivono in un mondo ovattato e senza contatti con la realtà di tutti i giorni e che, quando la magistratura ne becca una e lo vuole arrestare, oppongono al giudice lo scudo dell’immunità sicchè se un deputato o senatore è accusato di avere rubato ed il giudice lo vuole arrestare, come succederebbe a ciascuno di noi, la “ casta” si chiude a riccio pensando “ e se domani i giudici beccano me, chi mi difende ?” Ebbene, quasi avesse letto quanto ho scritto qualche giorno orsono, l’on, Massimo D’ALEMA ha dichiarato, udite udite”,” sto pensando seriamente a non candidarmi più e di lasciare il mio posto ad un nuovo deputato”. Io reputo l’on. D’ALEMA persona seria, oltre che molto intelligente, ed avrà compreso come sia meglio fare un passo indietro prima che il mondo gli crolli addosso come crollerà e spero che la sua non sia una delle tante dichiarazioni ad effetto che tanti parlamentari sono soliti fare ogni giorno,salvo rimangiarsele il giorno dopo. Immaginate cosa succederebbe se l’esempio dell’on. D’ALEMA fosse replicato, poniamo, da 400 deputati e 200 senatori? Saremmo in un mondo nuovo veramente. La realtà, ahimè, è diversa, questi non ci pesano nemmeno a schiodarsi dalle loro poltrone. Noi , per fortuna, abbiamo un’arma più micidiale della bomba atomica: il voto. Se ci permettono di votare, allora si che potremo scegliere liberamente chi ci sembrerà più affidabile.
Cordiali saluti
Gianni MIASI SINDACO DI ROCCALUMERA