S.Teresa di Riva – A volte la realtà supera di gran lunga la fantasia e la spregiudicatezza pare non conoscere limiti. Per fortuna che a fare luce ci hanno pensato i Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva. I fatti risalgono al 20 maggio scorso, quando un automobilista, uno come tanti, si ferma alla Stazione di rifornimento sulla A/18 all’altezza di Santa Teresa di Riva e chiede di fare il pieno alla propria autovettura. Nel frattempo si reca all’interno del bar per consumare un caffè, ma la sua attenzione viene attirata da un recipiente posto sul bancone con all’interno tante monetine destinate ad aiutare una bambina affetta da una grave patologia…un invito alla generosità che però è stato frainteso da quell’uomo che anziché dare il proprio contributo ha pensato di impossessarsene: approfittando di un momento di distrazione del barman, con una mossa fulminea ha occultato il recipiente all’interno di una borsa che aveva con sé. Nel frattempo il benzinaio, all’esterno facevo il pieno all’auto. Uscito fuori per tornare alla macchina, l’uomo ha approfittato di un moneto di distrazione del benzinaio che, dato che l’uomo si attardava, aveva cominciato a servire un altro cliente. A questo punto, con la stessa destrezza e spregiudicatezza di poco prima, è salito sulla propria ed è andato via pensando di averla fatta franca in tutti e due i casi. Ma alla distrazione umana ha sopperito l’occhio vigile dell’efficiente sistema di videosorveglianza installato all’interno del rifornimento e del bar che ha ripreso sia il furto delle monetine che la fuga dopo il pieno. È bastato poco ai Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva, dove il gestore ha sporto denuncia, per risalire al proprietario dell’auto, ( si tratta di A.S., un 40 enne di Messina, già noto alle Forze dell’Ordine), che è stato pertanto identificato e denunciato in stato di libertà per furto aggravato ed insolvenza fraudolenta.
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Ad Antillo invece i Carabinieri della Stazione hanno denunciato un giovane catanese, C.G. di 24 anni, con precedenti di polizia, poiché sorpreso a vendere lungo la pubblica via ed a bordo del proprio ciclomotore, delle confezioni di profumo anche di marche prestigiose, ma di cui non è stato in grado di dimostrarne la provenienza legittima. Sono in corso accertamenti per verificare se la merce possa essere oggetto di furto. In quel caso il 24enne dovrà rispondere del reato di ricettazione.
