Palermo – Il 23 maggio è il giorno della commemorazione del magistrato Giovanni Falcone , della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della sua scorta, periti nella strage di Capaci. A rendere omaggio ci saranno, a Palermo, il capo dello stato, il presidente del consiglio, il ministro dell’istruzione , i sindaci, i magistrati, i cantanti (disputeranno una partita con i magistrati), i ragazzi delle scuole. Tutti insieme renderanno omaggio ai caduti della lotta alla mafia, a cominciare da chi vent’anni fa sacrificò la vita come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Si muoveranno in tanti per ricordare i due magistrati assurti a simbolo della lotta antimafia. Due “navi della legalità” messe a disposizione dalla Snav, ribattezzate “Giovanni” e “Paolo”, partiranno il ogg, una da Civitavecchia e una da Napoli e raggiungeranno il giorno dopo Palermo con a bordo tanti studenti, il ministro dell’istruzione Alessandro Profumo e il procuratore Grasso, i sottosegretari all’istruzione Marco Rossi Doria ed Elena Ugolini e il presidente di Libera don Luigi Ciotti. E poi Neri Marcorè, un Claudio Baglioni in gran forma e tanti altri. Il 23 sarà una giornata intensa. Un migliaio di studenti assisteranno alla parte istituzionale della commemorazione, quella cui saranno presenti il capo dello stato e il presidente del consiglio; gli altri si recheranno in piazze simboliche della città. Poi, nel pomeriggio, due cortei: uno dall’aula bunker, l’altro da via D’Amelio, si riuniranno sotto l’albero Falcone in via Notarbartolo per un momento solenne si silenzio (all’ora esatta della strage, le 17,58). Inevitabile poi la partita del cuore: cantanti e magistrati si fronteggeranno al “Barbera” di Palermo. A Roma e a Torino, poi, altre iniziative. A queste commemorazioni non è stato invitato il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che, a quanto pare, ha deciso di rimanere fuori dalle varie iniziative anche se vengono svolte sul territorio isolano.