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Furci Siculo, compaiono i primi cartelloni davanti ai negozi: “vendo tutto e mi ritiro”

Furci Siculo – Chiudono le saracinesche e compaiono i primi cartelloni davanti ai negozi: “vendo tutto e mi ritiro”. Furci non fa eccezione, la crisi si sente in ogni famiglia e in ogni locale pubblico. L’ultimo commerciante che sta per chiudere i battenti a Furci Siculo è il sig. Paolo Bucalo, titolare di un avviato negozio di ferramenta e colori ubicato sulla centralissima via IV Novembre, quasi nel centro storico del paese. “Non vale più la pena stare tutto il giorno dietro il banco per vendere poche cose – dichiara Bucalo – ci rimettiamo tempo e salute”. Chiediamo: ma perché ha deciso di chiudere il negozio? “Veda, risponde, adesso faccio un fatturato giornaliero del 30, 35% di quello che facevo un paio di anni addietro. Cioè adesso vendo in media merce per 50 euro al giorno, mentre prima si vendeva tre volte tanto. E non pago casa, altrimenti avrei fallito”. Il negozio di ferramenta e colori e stato inaugurato nel 1978, negli anni del boom economico, quando hanno fatto fortuna tantissimi commercianti ed imprenditori. Da un paio d’anni però la crisi si è fatta sentire anche a Furci, tant’è che parecchi locali hanno abbassato le saracinesche, chiudendo definitivamente dalla sera al mattino. E tra questi, negozi di abbigliamento, di merceria, un bar, un ritrovo per scommesse sportive, negozi articoli da regalo e persino un emporio cinese. Una emorragia che non accenna a placarsi e che tiene sul filo del fallimento tanti altri commercianti. “Io proprio per questa crisi galoppante, che si sente e che si tocca giornalmente con mano – ha dichiarato ancora Paolo Bucalo – sto anticipando gli anni della pensione per chiudere battenti e starmene tranquillamente a casa con mia moglie. I tempi sono tristi, la gente non ha più contanti e le vendite scarseggiano”. A fronte di queste chiusure c’è gente però che alza le saracinesche ed apre nuovi negozi. “E’ vero – ha concluso Bucalo – ma sono negozi che durano tre, quattro mesi, una stagione estiva, perché poi non riescono più a pagare l’affitto e le tasse e quindi sono costretti a chiudere”. Il fatto che chiude l’emporio Bucalo, storico negozio di ferramenta e colori ubicato da 34 anni al centro di Furci, ha creato in paese una certa nostalgia. Anche perché è stato da sempre un punto di riferimento per amici, conoscenti, amanti del calcio ed esperti della politica locale. Incredibile: la gente che ogni giorno passa davanti al negozio esorta il titolare a non chiudere, perché la crisi passerà. E lui risponde a tutti: “Ma quando?”.

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