PAGLIARA PREMESSA
Da tanti anni svolgiamo la professione di giornalista. E lo facciamo con passione e con orgoglio. Cerchiamo di riportare i fatti o gli avvenimenti circoscritti ad una manifestazione con equilibrio ed imparzialità. Anche noi possiamo sbagliare e se ciò avviene lo facciamo sempre in buona fede. E sappiamo chiedere anche scusa, quando siamo consapevoli di aver travisato, ingenuamente, un fatto di cronaca. Una cosa è certa: la nostra etica giornalista ci impone di riportare fedelmente i fatti e di non parteggiare né per uno né per l’altro contendente. Premessa lunga per dire che siamo stati avvicinati da un rappresentante del candidato sindaco Sebastiano Gugliotta che ci ha detto: “Direttore lei sempre di Prestipino parla, non è giusto” ; in serata siamo stati redarguiti (benevolmente, naturalmente) da un seguace della lista di Prestipino, che ci ha così apostrofati: “Giornalista Prestia lei dà troppo spazio alla lista di Santino Di Bella” (sicuramente voleva dire del candidato sindaco Sebastiano Gugliotta). Nient’altro. Però tutto questo evidenzia il feroce clima politico che si respira a Pagliara e Rocchenere, per cui da giornalisti preghiamo i due candidati sindaci di raffreddare gli animi dei più focosi rappresentanti, altrimenti il paese rischia una figuraccia nella sua ridente immagine, lacerazioni nelle famiglie e critiche nel contesto comprensoriale. E ciò onestamente non è giusto, per il buon nome di Pagliara.
E veniamo alla cronaca. Due comizi, uno a Rocchenere tenuto dal gruppo di Mimmo Prestipino e l’altro tenuto a Locadi dallo schieramento che fa capo a Sebastiano Gugliotta. In questa piccola frazione hanno parlato Pippo Gugliotta, ex consigliere comunale, Melina Scarcella, candidata al consiglio comunale, Santino Di Bella candidato presidente del consiglio e Sebastiano Gugliotta candidato sindaco. Questa volta focalizziamo quanto detto dai candidati al Civico consesso. Melina Scarcella (che proviene dalle file di Prestipino) ha portato avanti un progetto della sua squadra e cioè quello del paese albergo, dove vengono utilizzate le case sfitte per dare ospitalità ai forestieri. A Locadi l’aria è salubre e si vive in maniera genuina. Questo progetto darebbe lavoro alla gente del posto ed incrementerebbe le presenze turistiche. La Scarcella ha parlato anche di un Eliporto a Locadi, che darebbe visibilità alla frazione nel contesto comprensoriale. A fine comizio anche Claudio Mazzapica ha ribadito la necessità di valorizzare Locadi, realizzando le adeguate strutture.
A ROCCHENERE invece hanno parlato gli uomini di Mimmo Prestipino. Tra gli ospiti illustri l’on. Nino Beninati, noto esponente del Pdl e già assessore regionale, che ha disquisito sulle capacità politiche e dei progetti di Prestipino. Ma a tenere banco è stato Giovanni Giacò, che ha collezionato ripetuti applausi per il suo comizio vibrante e sanguigno. Ha parlato del Piano regolatore generale, ha parlato di parcheggi e dei debiti che il comune deve all’Ato (350 mila euro). Ed ha detto pure che l’amministrazione Di Bella non ha ancora approvato il bilancio di previsione, per cui è impossibile amministrare il comune. Giovanni Giacò ha pure elencato le virtù politiche di Mimmo Prestipino “l’uomo adatto, egli ha detto, a fare il sindaco a Pagliara”. Prestipino ha parlato pure del programma e delle varie iniziative della sua squadra, i cui progetti sono mirati a dare al paese una spinta innovativa.
