Pagliara, possibile fusione tra la lista di Di Blasi e quella di Prestipino

Pagliara è l’unico comune dove ancora si devono presentate le liste e già è stato fatto un comizio. Un rituale insolito ma che non sorprende i cittadini di Pagliara, abituati a vederne di tutti i colori durante la campagna elettorale. In questo comune collinare, difatti, negli anni passati a predominare sono stati l’inimicizia, l’odio e il rancore (adesso le cose sono cambiate, per fortuna), con intere famiglie separate in casa durante il periodo delle votazioni. Quest’anno le novità sono tante. Per esempio il sindaco uscente Santino Di Bella dopo aver completato positivamente la prima legislatura ha fatto sapere che non si candiderà più alla carica di primo cittadino, ma appoggerà (da consigliere) la lista dell’avv. Sebastiano Gugliotta, presidente del consiglio in questi ultimi cinque anni. L’altra originalità prevede la presentazione di tre liste (non era successo da decenni), una che fa capo, appunto, all’avv. Gugliotta, la seconda a Giuseppe Di Blasi (ed è una vera novità) e la terza a Mimmo Prestipino, già sindaco di Pagliara negli anni passati. Quest’ultimo ancor prima di presentare la lista ha aperto le danze con un comizio pungente tenuto nella piazza centrale di Pagliara. Per un’ora ha attaccato l’amministrazione uscente, incapace, a suo dire, di realizzare le opere primarie per il paese. Prestipino ha parlato anche del mancato Piano regolatore generale, dei soldi sperperati inutilmente e di non aver avviato nessuna iniziativa per i giovani e per lo sport. Infine c’è da dire che in questo piccolo comune, per la prima volta si stanno coalizzando dei movimenti giovanili ( quello dell’Udc, varie associazioni ed un gruppo tutto al femminile), fiduciosi di prendere in mano le redini del comune e di mandare a casa i politici del passato. Ma il loro sogno (almeno per questa tornata) sembra che si sia infranto contro la vecchia casta, che non intenderebbe fare un passo indietro (e chi glielo fa fare?). All’ultimo momento apprendiamo che Pippo Di Blasi non riuscirebbe a fare la lista e che convoglierebbe le sue forze sullo schieramento di Prestipino (a che prezzo?) e che il gruppo tutto al femminile voterebbe scheda bianca proprio per protestare contro la casta. Si perderanno così dei voti, ma a discapito di chi?