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Roccalumera, iniziano le manifestazioni teatrali alla Filanda

Sabato 10 marzo alle ore 11,00 presso il Municipio di Roccalumera, il Sindaco, avv. Gianni Miasi e Graziana Maniscalco, direttore artistico del CTS, presenteranno “Teatri Corsari” rassegna nazionale di drammaturgia contemporanea. Il Centro Teatrale Siciliano, organismo di promozione e formazione del pubblico, e il Comune di Roccalumera, presentano una rassegna nazionale di drammaturgia contemporanea presso il suggestivo sito di archeologia industriale dell’Antica Filanda. La rassegna di Roccalumera rientra in un ampia programmazione che da gennaio a giugno 2012 coinvolgerà circa 30 comuni delle nove province siciliane con la proposta di oltre 60 spettacoli teatrali di 10 compagnie italiane del teatro di innovazione e di drammaturgia contemporanea tra le più accreditate in ambito nazionale. CTS ed Amministrazione Comunale,, intendono quindi creare a Roccalumera un progetto teatrale di rilievo nazionale in grado di richiamare l’attenzione di tutto il territorio e proporsi come polo di attrazione anche per le città di Messina e Catania.

Spettacoli di drammaturgia contemporanea Roccalumera, Antica Filanda marzo/maggio 2012

Venerdì 16 marzo, ore 21,00 POST MORTEM di e con nino romeo regia pippo di marca musiche luciano berio Dal 2006 lo spettacolo è stato ospite in numerosi teatri italiani, tra i quali: il Piccolo Teatro di Milano, il Montevergini di Palermo, l’Atelier Metateatro di Roma; spettacolo di successo scritto da uno degli autori rappresentativi della drammaturgia italiana contemporanea. Delfo Torrisi davanti ad un grande tavolo: e davanti a lui, bottiglie di grappa; e bicchieri di foggia diversa. Rievoca la sua ultima giornata prima della catastrofe, racchiusa tra l’ascesa e la conseguente discesa dei gradini di una grande scalinata. Ascesa: come quella che l’ha portato -lui, figlio di netturbino- alla direzione dell’Istituto di medicina legale. Discesa che lo conduce all’obitorio dove il destino assumerà le sembianze di un crudele esattore. Attraverso il suo racconto Delfo recupera il linguaggio dei padri, la lingua siciliana, antica ma fluente; e dai suoni, dalle espressioni di questa lingua si lascia attraversare sino ad immergersi in essa.

Venerdì 30 marzo, ore 21,00 prima rappresentazione in Sicilia ESSERE E NON ESSERE omaggio a Carmelo Bene di e con pippo di marca Pippo Di Marca, uno dei protagonisti della avanguardia teatrale italiana, rende omaggio con questo spettacolo a Carmelo Bene, suo amico e collega. Una lettura scenica in cui Di Marca ripercorre e intreccia il connubio inscindibile di passaggi artistici, vicende esistenziali straordinarie, geniali provocazioni estetiche e culturali da cui nasce e su cui si fonda l’altissima lezione di Carmelo, il suo magistero di vita/arte, fino alle fasi ultime, segnate dalla malattia, dall’autoisolamento: con un velo imprevisto, inedito, di scoramento, di melancolia, di rancore per tutti coloro che non l’avevano capito o s’erano rifiutati di farlo. E al culmine un grido di dolore e sprezzo estremi: «Sono io che vi disconosco, non siete voi che mi cacciate». Il testo è ricavato da scritti e interviste di Carmelo e, specialmente, dal libro dello stesso Bene e Giancarlo Dotto.

Venerdì 13 aprile, ore 21,00 premio Calcante 2010, prima rappresentazione nella Sicilia orientale ENTRO I LIMITI DELLA MEDIA EUROPEA oratorio in nero per le morti bianche di nino romeo con graziana maniscalco e nino romeo regia nino romeo Lo spettacolo, giunto al terzo anno di repliche in varie città italiane, ha ottenuto il Premio Calcante promosso dalla Società Italiana Autori Drammatici che sottolinea la splendida prova di attrice di Graziana Maniscalco. Una donna si presenta al pubblico; è la moglie di un uomo vittima di un incidente sul lavoro, morto da poche ore. Parla e risponde ad un immaginario uditorio. La gente che le sta intorno le chiede di partecipare a trasmissioni televisive: lei rifiuta: non vuole che il suo dolore privato diventi pubblico spettacolo; ma soprattutto non vuole partecipare della funzione normalizzante e compassionevole assunta dai media in queste occasioni. Più procede il flusso di ricordi, immagini, pensieri, più emerge in lei la consapevolezza che la vera lezione di vita che quella morte porta in sé è il rifiuto, intimo e radicale, di un modello produttivo basato sul profitto che i pochi ricavano dal lavoro e dalla vita di tanti.

Venerdì 27 aprile, ore 21,00 prima rappresentazione in Sicilia CORPI IMPURI di e con marinella manicardi Attrice di grande sensibilità, da sempre impegnata sui temi che riguardano la sfera del femminile, Marinella Manicardi presenta questo spettacolo divertente ed ironico. Uno spettacolo lieve su un fenomeno naturale e censurato: come mai le protagoniste di romanzi, pièce teatrali, film o telenovelas non hanno mai ‘le loro cose’? Mia madre non faceva la conserva ‘in quei giorni’, diceva che il pomodoro inacidiva, e se non eri ‘a posto lì’ non potevi neanche fare la comunione. E perché la pubblicità degli assorbenti mostra sempre un liquido azzurro. Azzurro?! Possiamo descrivere e rappresentare il sangue delle ferite, delle trasfusioni, del cuore di Gesù, di Biancaneve, mangiare carne ‘al sangue’, ma ‘quel disturbo’ rimane un tabù, anche nelle parole. Non si rappresenta e non si dice. Corpi impuri sarà un confronto buffo ma serrato su due nodi: la rappresentazioni del corpo femminile, tra scienza e religione, e il concetto di sporco e pulito. E in mezzo, e nonostante tutto, c’è la vita delle donne.

Venerdì 11 maggio, ore 21,00 prima rappresentazione nella Sicilia orientale VOLEVO DIRTI di sabrina petyx con serena barone, ester cucinotti, caterina marcianò, sabrina petyx regia giuseppe cutino Un’autrice tra le più interessanti del panorama italiano; un regista di talento; ambedue dell’area teatrale palermitana, per uno spettacolo tenero, profondo e divertente che da anni riscuote consensi in Italia. Un intrigo condominiale. Una storia di passioni: amori traditi, amori negati, impossibili, proibiti, segreti, amori da pagare con il sangue. Voci e parole che si intrecciano e si inseguono come gli strumenti di un quartetto. Quattro donne ai quattro piani di una passione che le accomuna e le divide. Quattro piante carnivore belle e mostruose come lampadari di cristallo, capaci di sorridere e far sorridere davanti al rivelarsi di orrori quotidiani. L’amore le unisce come la vendetta e come la vendetta le rende irrazionali e spietate. Volevo dirti è un’ipnotica danza nell’orrore della quotidianità, nei misteri rimossi dell’amore possessivo

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