Roccalumera – In una lunga chiacchierata con il sindaco Gianni Miasi, si è cercato di chiarire i motivi dello scambio di lettere tra lui ed il presidente del consiglio Antonio Garufi, giunte al nostro giornale. Scambi di opinioni, tra i due politici, sul senso unico e sulle precarie condizioni del lungomare, che per la verità hanno creato un certo interesse nella cittadinanza.
–Sindaco perché questo scambio di opinioni tramite il nostro giornale e non magari in forma diretta con il suo presidente del consiglio?
“Non drammatizzerei la cosa, i rapporti con il presidente del consiglio sono ottimi. Lui ha espresso legittimamente una sua opinione su un blog, e mi è sembrato corretto rispondere con lo stesso mezzo. Ma non perché volessi accendere una polemica, ma perché volessi porre in evidenza un problema che andava attenzionato, cioè la sistemazione del lungomare. Siccome mi piace risolvere i problemi,sarà anche per deformazione professionale dato che faccio l’avv. Ribadisco non abbiamo alcuna risorsa finanziaria come tutti i comuni del mezzogiorno, l’unica cosa fattibile è quella di accendere un mutuo, per avere un lungomare degno di un paese che si affaccia al turismo che ha un albergo con 200 posti, di un comune che non vuole recitare il ruolo di cenerentola. Il lungomare non è agibile nella misura in cui dovrebbe essere un lungomare degno di questo nome. Un altro suggerimento è dato dal fatto che avremo un discreto introito di cui entreremo in possesso per la vendita dei lotti nella zona artigianale tra qualche tempo. Il consiglio comunale potrebbe dare la possibilità di accendere un mutuo da € 250mila per ripristinare il lungomare, mettendo il vincolo, all’attuale amministrazione e quella che verrà, che i primi introiti d’incasso dovranno andare ad azzerare un’uguale quantità di mutuo che era stato precedentemente acceso.”
-C’è già una delibera pronta?
“La delibera consiste nella quantificazione della spesa necessaria per il rifacimento del manto stradale. Si tratta di scarificare il lungomare. Noi abbiamo 2.700 metri di lunghezza, per una larghezza di 10 metri circa, sono circa 27.000 metri quadrati, facendo conto che la quotazione sia di € 9 salvo poi eventuali ribassi date dalle società che parteciperanno, abbiamo una spesa di circa € 250 mila. Io non ho il potere di accendere il mutuo, ma il consiglio si, in modo da consegnare al comune di Roccalumera un lungomare splendente prima che inizi l’estate”.
-Quindi argomento principale per il prossimo consiglio sarà il rifacimento del manto stradale?
“In uno dei prossimi consigli dovremo approvare il bilancio di previsione, perché ricordo che in mancanza di approvazione di questo bilancio non si può programmare alcunchè. Le cose programmate negli anni precedenti stanno venendo a compimento. Poi c’è da risolvere il problema dei debiti fuori bilancio, che affliggono in maniera non indifferente il nostro comune, ma anche qui spero a breve di poter dare una buona notizia.”
-Tempo fa aveva affermato di aspettare l’opera di metanizzazione per rifare solo in seguito il rifacimento del lungomare, a che punto è la realizzazione?
“I lavori per la metanizzazione dovevano iniziare a settembre dell’anno scorso, ma non sono ancora iniziati, ci sarà una riunione per capire meglio il meccanismo di suddivisione di ruoli. Vorrei che il metano entrasse nelle case di tutti, anche nella mia, avremmo un notevole risparmio. Se avessimo la certezza ad esempio che a settembre di questo anno iniziassero i lavori, potremmo ripiegare sulla soluzione B. Spendere all’incirca 50mila euro per rattoppare il rattoppabile, e rimandare tutto a metanizzazione completata.”
-Sindaco quali i suoi obiettivi da raggiungere in questo ultimo periodo del suo mandato?
“Prima di consegnare la fascia tricolore tra un anno e qualche mese, ho come obiettivi principali: la revisione del piano regolatore, la revisione delle norme di attuazione al piano regolatore, normare la zona artigianale ch tra un mese sarà pronta. Il consiglio tra qualche settimana si dovrà pronunciare per le norme di attuazione che vogliamo cambiare, in quanto le vecchie norme prevedevano la copertura per un terzo dei lotti, adesso vorremmo portarla ad un mezzo, e tante piccole modifiche, anche la filanda, il centro sociale hanno bisogno di essere regolamentate. Dopodichè consegnerò la mia fascia tricolore e diventerò un semplicissimo cittadino”.
-Ha già in mente qualche candidato che potrebbe prendere il suo posto, terminato il suo mandato?
“Io non soffro della sindrome del despota, al contrario di quanto mi è stato detto in questi anni. I miei assessori possono testimoniare del rispetto che ho avuto sempre verso tutti, non mi sono permesso mai e a volte me ne sono pentito di non interferire nella loro autonomia e nelle loro capacità di esplicare le loro attività. Non voglio soffrire di chi vuol designare successori, non ho delfini, il mio successore lo dovrà designare il popolo di Roccalumera, sono molto contento che la mia cittadinanza sia matura per valutare cosa è meglio per il paese. Sicuramente ci sono due tre eccellenze all’ interno dell’amministrazione comunale. Ma non voglio far nomi per non mancare di rispetto e fiducia a nessuno di loro”.
-Quale secondo lei il fiore all’occhiello del suo operato?
“Ogni decennio o quinquennio a secondo di quanto dura una carica, si caratterizza per una cifra, la capacità di un sindaco non si misura da i metri quadrati di calcestruzzo che ha messo,anche se io ne ho messi parecchi,con la filanda,la zona artigianale,le varie strade, il centro sociale, ma tutto questo non mi riscalda il cuore. La mia inclinazione è quella di portare l’amicizia, mi sono speso molto per i ragazzi, i giovani, ed i miei concittadini mi hanno seguito anche quando sembrava che io non sapessi che rotta prendere. Roccalumera è più che pronta ad aprirsi all’Europa e l’ho capito quando abbiamo fatto il primo gemellaggio con Pembroke, sono partito all’inizio del paese che eravamo in 7 persone per arrivare in 300. Si è creato un gruppo di ragazzi che si confrontano con altre realtà dei paese gemellati, dando la possibilità di scambi culturali ,confronto su tematiche che investono la realtà giovanile. Ma una particolare attenzione va per gli ultimi, per quelli che sono in difficoltà, sono orgoglioso aver aperto le porte alla collaborazione tra il nostro comune e le cooperative sociali. Si va incontro alle esigenze degli indigenti, ma non attraverso della beneficenza che lascia il tempo che trova e che a mio avviso è umiliante per chi la riceve,ma anche per chi la fa,ma dando una concreta possibilità lavorando”.
Con il sindaco Miasi ci siamo dati appuntamento a completamento del suo mandato per definire tutto ciò che non è riuscito a portare a termine.