Spettacolo: intervista a Carlo Barbera

Fare teatro non è facile nel nostro comprensorio, in quanto  le Compagnie Teatrali nostrane non hanno alcun tipo di sostegno economico e spesso manco le strutture dove esibirsi. E’ affascinante tuffarsi nel mondo dell’arte, perchè il teatro questo è, specie se lo fai per sana curiosità e non per altro. Tra i tanti attori teatrali della nostra riviera, Carlo Barbera è uno che si distingue per bravura e per spirito d’iniziativa. “Ho inziato la mia attività teatrale  con lo spettacolo u “Maschere o follia” nel lontano 1993, – dichiara Barbera – poi ci fu “L’opera del mendicante” nel 1997, a seguire i “Vicarioti”, “Si turnassi me’ nonnu” e varie opere, che nel tempo hanno qualificato la compagnia nizzarda. Le ultime tre proposte complicate furono: “Lo zio Leone”, “Tutta colpa d’un treno” e “Amleto e i suoi specchi”. Adesso – continua Barbera – nel mio ultimo spettacolo farò  un teatro di narrazione a tutti gli effetti: la cantastoriata. Infatti, ci esibiemo  cantando e recitando la famosa ballata: “Turi Giulianu Re di li briganti”.” Il prossimo spettacolo di Barbera e quindi della “Bottega degli Attori”, sarà il 26 febbraio all’Antica Filanda di Roccalumera. Sarebbe auspicabile che i nostri politici aiutino le persone che fanno arte teatrale in modo che il talento siciliano puro non venga perduto, ma anzi valorizzato.