LIMINA – Sotto l’albero invece del panettone la maggioranza del sindaco Filippo Ricciardi potrebbe avere trovato un nuovo sostenitore. Si tratta del consigliere Antonio Filippo Saglimbeni, 32 anni, eletto nelle liste della minoranza e di area PdL-sponda An, che avrebbe deciso di lasciare il vecchio schieramento per avvicinarsi all’on. Marcello Bartolotta d al suo Mpa che è il partito di gran parte della giunta, eccezion fatta per l’assessore Giovanni Noto di area Fli (come il consigliere Domenico Saglimbeni). L’ufficialità ancora non c’è, ma ormai sembrerebbe cosa fatta. In fibrillazione c’è l’area di Futuro e Libertà che ancora oggi non ha digerito la mancata nomina di Domenico Saglimbeni ad assessore della giunta Ricciardi venuta fuori dalle amministrative del 30 maggio 2010. Ciononostante Domenico Saglimbeni è rimasto in maggioranza ed ha ottenuto la nomina dell’affiliato Giovanni Noto in giunta in quota Fli. In questi giorni però c’è movimento e non solo perché in mezzo al guado del Rubicone c’è il dott. Antonio Filippo Saglimbeni, quanto per qualche mal di pancia nel gruppo che si riconosce sulle posizioni dell’on. Briguglio. L’ultima riunione di consiglio, quella in cui non è stato approvato l’assestamento di bilancio per mancanza di numero legale ed in cui Domenico Saglimbeni non c’era, tanto che la minoranza ha colto la palla al balzo ed ha abbandonato l’aula. “Non ci sono andato per scelta, non me la sentivo” ci ha detto. Una assenza che brucia, visto che l’assestamento mancato ha provocato qualche problema alla maggiornza. E Marcello Bartolotta se l’è legata al dito. Fare due più due è facile. “Noi siamo ancora in maggioranza, Noto è in giunta ed opera per il bene del paese, ma non ci piace l’andazzo generale”. Noto, però, da ottobre non partecipa alle riunioni di giunta. Se non è stata dissotterrata l’ascia di guerra, poco ci manca. Marcello Bartolotta però non sta a guardare, ha già pronta la contromossa, e dalle comode poltrone del Bar Ferrara di Santa Teresa di Riva ha ordinato al bell’Antonio di alzarsi dalla panchina, e cominciare a scaldare i muscoli.
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Sulla vicenda si è fatto sentire Antonio Filippo Saglimbeni, divenuto, suo malgrado, pietra dello scandalo.
“Confermo la rottura con il gruppo di minoranza – ci ha detto – dal momento che, nonostante i miei voti, hanno scelto un altro consigliere per l’Unione dei Comuni. Resto in consiglio da indipendente. Per quanto concerne il mio appoggio alla maggioranza, al momento non c’è niente. Con l’on. Marcello Bartolotta c’è una antica amicizia anche se debbo confermare che avendo saputo del mio distacco dal gruppo di minoranza non ha perso tempo per “corteggiarmi”, politicamente parlando. Ma ripeto, al momento non c’è niente. Quando succederà, e se succederà, sarete i primi a saperlo”.
Una dichiarazione che conferma le nostre indiscrezioni, anche se al momento l’operazione non è ancora maturata.
Tempo al tempo?
