LIMINA – La giunta municipale di Limina ha approvato il piano triennale delle opere pubbliche per triennio 2012-2014, così come proposto dall’assessore alla infrastrutture Cateno Garigali, e che ora passerà al vaglio del consiglio comunale. Prima tra i comuni della Valle d’Agrò nell’aggiornamento del libro dei sogni del prossimo triennio, l’amministrazione comunale ha posto come primo obiettivo dell’elenco annuale il “consolidamento sulla provinciale in prossimità della via Martiri di Bologna ed a valle della via Roma in zona R4” di cui c’è già il progetto esecutivo per 1 milione e 700 mila euro. Il lungo elenco del triennale contiene tante di quelle opere importantissime per migliorare la qualità della vita di un paese che, se realizzare, lo renderebbero il più vivibile possibile. Ma tra tante opere indifferibili c’è anche qualche volo di fantasia che mira soprattutto alla valorizzazione turistica e quindi a creare lavoro e occupazione. Come, per esempio, il progetto per la “realizzazione di un osservatorio astronomico e planetario per la fruizione turistica e la valorizzazione turistica e ambientale del territorio della Valle d’Agrò”, posto al 22. Posto dell’elenco, per una spesa di 1 milione e 800 mila euro. La previsione di realizzazione è contenuta nel terzo anno. Un’idea niente male, vecchio pallino del sindaco, oggi onorevole, Marcello Bartolotta, che le studiava tutte per mettere Limina ed il suo hinterland al centro del comprensorio. Non si pensi ad una frivolezza: un complesso di tal genere non potrebbe che essere una attrattiva in più per Limina e la Valle d’Agrò, che dopo la campana dei dispersi in guerra che sorge a pizzo Monaco di Antillo, si appresta ad ospitare qualcosa di veramente unico.
Per i lettori di Gazzettajonica.it ecco alcuni numeri del triennale.
Sono inserite 114 opere per un importo complessivo di 103.848.819 euro. Nell’elenco annuale figurano 6 opere per un importo di poco inferiore ai quattro milioni. Tra queste la ricostruzione della sponda sinistra del torrente Crapinaro e della strada di collegamento della chiesa e del borgo di Passo Murazzo alla strada provinciale 12. Il documento è stato firmato dal responsabile dell’area tecnica arch. Pietro Bonsignore ed è stato approvato da tre assessori su cinque: erano assenti Noto e Saglimbeni.
