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lunedì, Novembre 25, 2024
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Pagliara,delitto Golfo:la Cassazione annulla parzialmente sentenza

Pagliara – La Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione dinanzi alla quale si è celebrato il terzo grado di giudizio, ha annullato parzialmente la sentenza dei Giudici d’Appello di Messina, che avevano condannato Salvatore Golfo a 30 anni di reclusione per aver ucciso il ventiquattrenne Fausto Lauro Miorin, figlio della sua ex amante Beatrice Calabrò. La Cassazione ha disposto per il quarantacinquenne originario di Savoca il rinvio del processo alla Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria, per un nuovo esame delle circostanze aggravanti dell’omicidio. Il Golfo era stato condannato con il rito abbreviato a trent’anni perché il 12 giugno del 2009 nella piazzetta di Rocchenere, una popolosa frazione del comune di Pagliara, ha preso a coltellate il giovane Miorin, corso in difesa della madre. Nell’udienza pubblica davanti al Supremo Collegio, il Procuratore Generale e la parte civile rappresentata dall’avv. Vincenzo Iofrida del Foro di Catania, avevano chiesto la conferma della pena. Il difensore dell’imputato, avv. Giovanni Starrantino, di S.Teresa di Riva, con una discussione articolata, ha illustrato invece l’errore di valutazione in cui sono incorsi i Giudici di 2° grado, rilevando che il reato doveva essere ritenuto delitto d’impeto e quindi omicidio semplice, con esclusione delle aggravanti contestate della premeditazione e della crudeltà che avevano determinato una pena così elevata. Nel suo intervento, il difensore, ha asserito che il Golfo non aveva premeditato né preordinato in alcun modo di commettere il delitto, anzi era stato aggredito dal Miorin. Nè poteva ravvisarsi l’altra aggravante, poiché non ci è stato né infierimento, né spietatezza verso la vittima. La tesi difensiva è stata recepita dai Giudici della Cassazione, che dopo una lunga Camera di Consiglio, hanno disposto il rinvio al Tribunale di Reggio Calabria per un più approfondito esame della vicenda. Per lo scalpore che ha suscitato allora su scala nazionale il metodo di come è stato consumato questo efferato delitto, recentemente anche la televisione si è occupata del caso, facendo rivivere gli attimi salienti nella trasmissione “Amore criminale” su RaiTre condotta da Camila Raznovich.

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