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S.Teresa, nuovo progetto all’Unione dei Comuni

S.Teresa di Riva – Con delibera di Giunta del 12.10.2011 è stata approvata la istituzione del servizio di video conferenza tra i comuni che appartengono all’Unione e tra gli enti istituzionali non elettivi ( scuole in primo luogo). L’idea nasce dalla necessità di abbattere le distanze tra i vari comuni dell’Unione: si va dai comuni costieri a quelli collinari i più distanti dei quali ( Roccafiorita, Limina ed Antillo) si trovano ad oltre venti chilometri dalla sede dell’Unione e dalla esigenza, obbligatoria per legge, di accorpare i servizi. I comuni sotto i mille abitanti, alla luce delle recenti disposizioni statali, sono obbligati,entro la fine del corrente anno a trasferire ad una unione, associandole, almeno due funzioni pena, in difetto, il venire meno di finanziamenti e di trasferimenti da parte della regione e dello stato. L’Unione dei comuni, sorta con tale , essenziale, scopo rappresenta lo strumento giuridico, e politico per associare tali servizi senza fare torto a nessun comune che ,altrimenti,dovrebbe trasferire, associandolo, un servizio ad un altro comune. Peraltro la Regione Siciliana ha predisposto un disegno di legge che abolisce le province ed istituisce i consorzi obbligatori tra i comuni e dei servizi tra essi. E’ assurdo pensare, ad esempio che un funzionario, o dirigente, da Antillo debba portarsi a Santa Teresa o a Mandanici per consultarsi con il proprio omologo per le più svariate ragioni di ufficio prime tra tutte lo scambio di informazioni, di esperienze, di buone pratiche. Così facendo si verificherà un notevole risparmio di tempo e di denaro della pubblica amministrazione. Il progetto approvato dall’Unione prevede l’acquisto di un computer e di web cam, una per ciascun comune, attraverso i quali si possono tenere le conferenze di servizio o qualsiasi altra necessità. Il medesimo servizio verrà fornito alle scuole del territorio le quali,a livello di scambio di notizie, di informazioni tra di loro e tra gli studenti , ivi compresi i collegamenti con il ministero della P.I., e con la regione,potranno avvalersi della rete dell’unione con un semplice collegamento attraverso il computer e la web cam. Gli stessi sindaci dei vari comuni, nonchè assessori dell’Unione, prima di qualsiasi riunione collegiale potranno sentirsi informalmente tra di loro al fine di scambiare le singolo esperienze ed affrontare collegialmente le singole problematiche. In fondo stiamo entrando nel “ futuro presente”, nella civiltà della telematica che abolisce ed annulla le distanze, permette di comunicare anche in video e di scambiare notizie. In tempi di riduzione dei costi della politica questo è, anche, un modo per farlo. Ai colleghi Sindaci rivolgo un appello pressante: non ricadiamo nel municipalismo di sempre non conferendo i servizi all’Unione: non faremmo un buon servizio né all’Unione nè ai nostri concittadini e ci porremmo, inevitabilmente e senza scusante alcuna, al di fuori del flusso del cambiamento che, ci crediate o no, passa anche dai nostri comuni,piccoli o grandi che siano. I ritardi sarebbero imperdonabili: diamo il buon esempio e cominciamo subito con il trasferimento dello Sportello Unico per le Attività Produttive ( SUAP): risparmieremo e guadagneremo la stima dei nostri concittadini.

Gianni Miasi

Presidente dell’Unione dei Comuni

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