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martedì, Ottobre 22, 2024
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Spariti i soldi per l’elipista di S.Alessio

SANT’ALESSIO SICULO – La commissione di valutazione di ammissibilità delle istanze presentate a seguito del bando pubblico per la realizzazione di eliporti con i fondi della linea di intervento 1.2.3.3 del Po-Fesr ha dichiarato ammissibili a finanziamento le istanze prodotte dai comuni della riviera jonica di Roccalumera (492 mila euro), Santa Domenica Vittoria, Francavilla di Sicilia, Malvagna (tutti per 400 mila euro). Dall’elenco, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione di venerdì scorso (n.42) è sparito il comune di Sant’Alessio Siculo che pure nel “Piano Regionale di rete” approvato dalla giunta regionale il 14 gennaio scorso, per la costruzione ex novo di 126 nuove superfici, figurava, in graduatoria, subito dopo Roccalumera. In attesa di saperne di più, i comuni ammessi con progetto definitivo dovranno presentare al dipartimento regionale della protezione civile i progetti esecutivi, muniti di tutti i visti ed i nulla osta, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto, pena la decadenza del diritto di priorità. Il decreto, firmato dal dirigente generale del dipartimento regionale della protezione civile, è stato registrato alla Corte dei Conti lo scorso 16 settembre. La graduatoria predisposta dalla commissione riguarda 82 interventi. A penalizzare (per il momento) il Comune di Sant’Alessio Siculo sono state le lungaggini per l’esproprio degli immobili necessari per l’ampliamento dell viabilità di accesso all’area prescelta per l’eliporto in contrada Lupera (localizzata dal consiglio comunale in una seduta urgente lo scorso 13 luglio), proprio accanto al cimitero, procedure che hanno anche richiesto una variante al Prg in quanto ricadente in zona E.1 (area di rispetto cimiteriale). Quella procedura era stata giudicata dai consiglieri di minoranza “frettolosa” che hanno chiesto inutilmente al presidente del consiglio Giuseppe Cacciola il rinvio della discussione per avere il tempo di contattare preventivamente i proprietari delle aree, onde evitare intoppi e contenziosi. La proposta venne bocciata. Oggi arriva questa tegola che esclude (per il momento) il progetto dell’eliporto a Sant’Alessio, una struttura che sarebbe tornata utile a tutto il comprensorio. Che ancora attende l’apertura dei varchi autostradali nelle aree di servizio della A18 per le emergenze. Per quanto ci si sforzi, non ne va bene una

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