TAORMINA – Il consiglio comunale di Taormina si occuperà domani, martedì, (ore 19) dello scioglimento e della liquidazione della Asm, l’Azienda servizi municipalizzata come richiesto da una parte della maggioranza col sostegno trasversale di una parte dell’opposizione. O, almeno, questo è l’argomento al secondo posto dell’odg della convocazione firmata dal presidente Enrico Raneri, mentre 71 lavoratori rischiano il posto, e perché da un incontro con il Prefetto lo scorso agosto, il sindaco Mauro Passalacqua, il presidente del Consiglio, Eugenio Raneri, il presidente di Asm, Emilio Fragale e il direttore generale dell’azienda, Gaetano Longo, i segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl in rappresentanza dei lavoratori avevano concordato si trovare una soluzione condivisa sul problema Asm cominciando col verificare i bilanci dell’Asm. E difatti questa accelerazione verso lo scioglimento e la liquidazione dell’azienda non va giù alla federazione trasporti della Cisl che in una dura nota stigmatizza “l’inversione di tendenza del consiglio comunale che appare irrispettosa della mediazione e degli indirizzi scaturiti negli incontri dal prefetto di Messina”. “Ci risulta che – scrive il sindacato – nonostante la Direzione e la Presidenza si siano dichiarati disponibili a far certificare l’azienda da una società specializzata, nessuna certificazione dei conti dell’ASM sia stata ad oggi effettuata da terzi incaricati dal sindaco, così come concordato in sede prefettizia, pertanto temiamo che tale accelerazione nella bramosia di liquidazione possa essere nuovamente frutto solo di torbidi interessi politici che nulla hanno a che vedere con lo stato economico dell’ASM”. Per il sindacato appare ancora più sconcertante che il consiglio intenda incontrare le parti sociali solo dopo la votazione di oggi. Per il sindacato la richiesta, da parte del Consiglio, di convocare le parti sociali solo all’indomani della votazione della delibera “è irrituale nelle modalità, irrispettosa del ruolo del sindacato stesso e mortifica la dignità dei lavoratori che vedono nuovamente a rischio il proprio futuro occupazionale”. La Fit Cisl chiede che venga rispettato il percorso già avviato, e che si sospenda la della delibera oggi all’odg della seduta consiliare perchè ritiene opportuna una riconvocazione delle parti “unicamente in sede prefettizia”. Ma è il sindaco Mauro Passalacqua che cerca di depotenziare il tentativo della maggioranza trasversale: ““Dal vertice col Prefetto è emerso con estrema chiarezza che non ci sono i presupposti per lo scioglimento e liquidazione dell’Asm”. Ma in consiglio Passalacqua sembra non avere più la maggioranza e ciò potrebbe portare ad un colpo di mano che potrebbe mettere a rischio il futuro lavorativo di 71 famiglie.