FORZA D’AGRO’ – Domenica la parrocchia di S.Alfio di Scifì festeggia i trenta anni si sacerdozio del proprio parroco, don Giuseppe D’Agostino. Una messa di ringraziamento sarà celebrata a Scifì alle ore 19,30 alla presenza anche dei parroci del comprensorio, di un rappresentante del vescovo e dei sindaci delle comunità in cui padre D’Agostino ha celebrato la parola, e anche dei presidenti della Confederazione delle Confraternite di S. Alfio di Sicilia e Puglia, Salvatore Troianini e della Confraternita S. Alfio e Fratelli di Scifì, Filippo Brianni. Giuseppe D’Agostino è nato a Castelmola 56 anni fa ed è stato e dopo l’ordinazione, avvenuta il 27 giugno 1981, è stato assegnato nella parrocchia della Sacra Famiglia in Santa Teresa di Riva come vice parroco di padre Antonino Interdonato. Al contempo gli furono anche assegnate le parrocchie di Misitano, Rimiti e Roccafiorita. Alla scomparsa del vecchio prete, padre d’Agostino, con grande sorpresa dei suoi parrocchiani, anziché alla Sacra Famiglia venne assegnato alla parrocchia di Savoca che ha retto fino all’anno scorso quando l’arcivescovo mons. Calogero La Piana ha deciso per lui un’altra destinazione, la parrocchia dei tre santi fratelli martiri, Alfio, Cirino e Filadelfo, a Scifì, frazione di Forza D’Agrò, di cui sono patroni, in sostituzione del parroco, don Francesco Broccio, assegnato alla chiesa di S.Antonio di Barcellona Pozzo di Gotto. Da notizie non ufficiali pare che l’arcivescovo abbia pensato ad un nuovo trasferimento per padre D’Agostino (una volta durante una tormenta di neve non esitò a raggiungere la parrocchia di Roccafiorita a dorso di mulo pur di celebrare messa) riportandolo a casa, alla Sacra Famiglia, vacante dopo il trasferimento di padre Massimo a Letojanni e Mazzeo dove si insedierà venerdì 30 settembre alla presenza di mons. La Piana. Nessuna novità, solo tante voce, per il nuovo parroco del Santuario Madonna del Carmelo di Santa Teresa, cattedra vacante dopo la morte del parroco Salvatore Mercurio. Per questa parrocchia si fa insistentemente il nome di padre Gerry Currò, attuale vicario foraneo di S. Basilio Magno.