SANTA TERESA DI RIVA – Dovesse passare così com’è, il decreto che accorpa i comuni sotto i mille abitanti porterebbe “riduzioni” anche per S.Teresa, cioè per i comuni sotto i 10000 abitanti. Se la Regione lo dovesse recepire, infatti, a decorrere dal prossimo rinnovo elettorale a S.Teresa, che rientra tra quelli con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti, il consiglio comunale sarà composto, da nove consiglieri (oggi ce ne sono 15, nove dei quali di maggioranza) ed il numero massimo degli assessori è stabilito in quattro (oggi ce ne sono sei). L’attuale legge elettorale regionale prevede per S.Teresa, già dalla prossima tornata elettorale, 12 consiglieri e quattro assessori. E non è finita: sempre per la stessa legge elettorale nei Comuni con popolazione compresa tra 10.000 e 15.000 abitanti (a cui ambisce S.Teresa e dei quali fa parte Taormina), il sindaco è eletto con un sistema a turno unico, contestualmente all’elezione del consiglio comunale; è previsto ballottaggio soltanto laddove si verifichi una perfetta parità di voti; il sistema contempla altresì una clausola di sbarramento al 5%. E si voterà con il sistema maggioritario.
Una cura dimagrante che non limita il diritto alla partecipazione e riporta con i piedi per terra i rappresentanti del popolo.